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Il fornaio, il meccanico e il campione: la pagina facebook che racconta un secolo di ciclismo varesino

Lorenzo Franzetti racconta il piccolo mondo su due ruote che girava intorno alla bottega fondata dal nonno Romeo a Ispra, ma anche i campioni cresciuti nel Varesotto sulle strade, nei velodromi, sui circuiti di ciclocross

Generico 2018

Sul viale alberato, lo stradone nel centro di Gavirate, i ciclisti attendono con impazienza il via. Alcuni già concentrati con le camere d’aria di ricambio a tracolla, altri distratti dal fotografo, taluni tesi, uno pronto a cercare – con un saluto – l’attenzione in una immagine che diventerà storia. È un giorno qualunque del 1937 e c’è tutto un mondo, quello del ciclismo di provincia che il giornalista Lorenzo Franzetti racconta, giorno per giorno, con la pagina Facebook “85 anni Romeo, oltre un secolo di ciclismo varesino”.

Una pagina che fin dal nome suggerisce i due percorsi paralleli: da un lato c’è la storia di una bottega, la “Romeo” fondata a Ispra 85 anni fa dall’omonimo Romeo Franzetti, nonno di Lorenzo.
Accanto a questa storia, quella del ciclismo varesino in senso più lato, con campioni in ogni disciplina, dalla strada (nella foto di apertura: gara a Cadrezzate, anni Quaranta) alla pista, al ciclocross.

I due percorsi s’incrociano, di frequente. Campioni e comprimari, strade da condividere. Ecco così, in una foto, il ciclocrossista piemontese Massimo Valsesia in maglia Binda e bici Romeo che insegue il campione del mondo Vito Di Tano, nell’autunno del 1980. Spostandosi di poche decine di km, si trovano le immagini storiche dei grandi eventi del ciclocross a Crenna, la frazione di Gallarate sulla collina, che fece da teatro a campionati italiani di specialità e addirittura ad un campionato del mondo, quello del 1954. 

Da una foto che sembra un dagherrotipo compare il fisico possente dell’ex muratore Luisòn Ganna, dai fotogrammi dei cinegiornali compare il sorriso del “cinese” Luisìn Malabrocca, dalla pagina di un rotocalco sportivo spunta il ciclocrossista Francesco Prina. Ma accanto a queste immagini rivolte al grande pubblico la pagina propone anche le “foto di famiglia” di Romeo Franzetti e della sua famiglia: dalla mitologica gita collettiva a Varese per il mondiale del 1951 alla prima formazione della squadra giovanile della SC Romeo, nata nel 1977, alle grandi stagioni del ciclocross negli anni Ottanta. Accanto scorrono i volti del’Elmo da Vergiate, di “Bucicchio” da Parabiago, di Michelino Mara, il cui nome è ancora oggi noto a chi va in bici nella zona di Busto Arsizio e della Valle Olona.

Alcuni ciclisti affezionati al negozio di Ispra sono entrati dell’albo d’oro di grandi gare del ciclismo italiano, come Luigi Casola, il “Luisòtt” che vinse una Milano-Torino. Altri sono rimasti comparse nel gran teatro della fatica su due ruote, figure oneste e cariche di poesia: come Giuseppe Franzetti da Malgesso, che passò professionista ma poi a venticinque anni tornò fare l’idraulico. O il fornaio Gianni Galbignani, che scoprì il talento per la bici facendo le consegne e che dopo una frattura torna a fare il prestinaio. Carriere di cui restano foto in bianco e nero e cartoline a colori. E una storia da raccontare, ben scritta dalla “penna” di Lorenzo Franzetti.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 04 Febbraio 2020
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