Luino, opposizione all’attacco della Lega: “Non hanno fatto niente“
Tre consiglieri di minoranza intervengono durante i fraseggi del Centrodestra per trovare un candidato per il "dopo Pellicini“. Siluro diretto al vice sindaco, candidato in pectore
La bordata parte non da forze politiche di partito, piuttosto da politici interni al consiglio comunale cioè tre consiglieri di minoranza che in una lunga e dettagliata lettera intervengono nel mezzo del fraseggio fra le componenti del Centrodestra in attesa di una riunione che avrà luogo il 12 febbraio fra gli alleati dove la Lega sta cercando di avere un ruolo di cerniera nel tessere l’abito per il prossimo sindaco di Luino, ma con in mano la matita di chi vuole dettare i temi dell’agenda. Non è un mistero che il Carroccio si è espresso per Alessandro Casali, attuale vicesindaco, a cui il comunicato dell’opposizione (senza mai citarlo apertamente) si rivolge. (ac)
Siamo rimasti davvero senza parole nel leggere l’ennesimo comunicato della Lega luinese con il lancio di programma al resto del centro destra di Luino. Una serie di comunicati che mostrano tutta la debolezza di una trattativa per il posto di sindaco, una mediazione alla quale, almeno vedendola da fuori, sembra non essere gradita alle altre forze di centro destrae questa la dice lunga.
Nel nuovo comunicato i leghisti di Luino chiedono di mettere da parte i personalismi ed è incredibile come richiesta dal momento che hanno già un candidato
presentato molto tempo fa. Chiedono di mettere da parte interessi di partito e per tutto il
comunicato si sottolinea in ogni punto il ruolo della Lega nel passato e nel presente tanto da
meritare un sindaco nel futuro. Ma queste sono cose che riguardano i partiti che siedono
nella maggioranza, noi ci limitiamo ad osservare che qualche problema c’è e che la Lega da
la sensazione di essersi incartata.
Non possiamo invece tacere, come minoranza in consiglio comunale, sui punti dell’ipotetico programma lanciato per la città. Non sappiamo davvero da dove cominciare o forse potremmo farlo dicendo che ci sono dei grandi assenti per esempio, le frazioni. Ne capiamo le ragioni visto che il candidato sindaco per la Lega è quello che dovrebbe occuparsi di mettere mano a luoghi ormai ridotti allo stremo in alcuni punti, bisognose di attenzione sollecitate ormai da anni da tutti noi della minoranza in consiglio comunale mediante lettere. Su Facebook nei gruppi di Luino è possibile vedere una lunga serie di fotografie.
Il punto del programma sull’ospedale, buono per ogni campagna elettorale, è quello che maggiormente ci ha stupito. Qui a Luino si è costituito un Comitato di cui tutta la città ha voluto fare parte con la propria firma, fra l’altro certificata come prevede la Legge dai consiglieri Enrica Nogara, Pietro Agostinelli e Giovanni Petrotta che hanno speso i
loro giorni liberi al caldo ed al freddo, che il Comitato ha poi portato in Regione. Ha firmato a
quel banco il sindaco Andrea Pellicini, uno dei primi ad aderire insieme a tanti altri sindaci,
con professionisti, commercianti, studenti maggiorenni, tutti hanno voluto dire “Salviamo il
nostro ospedale”.
Voi dove eravate? Ogni volta che il Comitato o noi consiglieri di minoranza, pensiamo ad Enrica Nogara, siamo usciti sulla stampa denunciando carenze siamo stati bellamente snobbati o talvolta presi in giro, conserviamo i post, per poi vedere comunicati di risposta sui giornali, anche questi li conserviamo tutti, dove si diceva che andava tutto bene, che era allarmismo dei “compagni”, dei grillini, di Agostinelli o di qualche medico ribelle.
Per inciso, a quel gazebo sono venuti dottori da diversi ospedali varesini, non solo di Luino. Oggi leggiamo il vostro programma e scopriamo che in un punto fondamentale per la Lega di
Luino c’è il nostro ospedale che, leggiamo testualmente, “richiederà un confronto più diretto
sui tavoli delegati e decidenti che possa definire un percorso virtuoso che consenta di
individuare ipotesi di crescita della struttura”.
Crescita?? Ma quando era l’opposizione a parlare di questi temi o il Comitato, la Lega che faceva oltre a rassicurare che tutto andava bene? La Lega che aveva in maggioranza tra i suoi consiglieri due infermieri, che sanno bene la situazione dell’ospedale di Luino visto che ci lavorano, cosa ha fatto di concreto? Se andava bene prima, va bene anche ora e non si capisce perché usarlo come tema elettorale che, credeteci, nelle vostre mani, è un boomerang, una miccia bagnata perché vi ricorderemo che a parte qualche selfie, voi non avete risolto nulla. Se non andava bene prima in alcuni suoi aspetti, come pensiamo noi e tutti i sindaci ed i politici che c’hanno dato una mano, allora cari leghisti qualche domanda noi ve la poniamo. Scrivete che “dobbiamo guardare al nostro ospedale come ad una struttura fondamentale per la tutela della vita delle persone che sia capace di rispondere sempre di più ai bisogni della nostra gente”?
Ecco, noi non lo facciamo solo in campagna elettorale, lo abbiamo fatto da anni e diamo atto al sindaco Andrea Pellicini di averci messo la faccia nel venire a confrontarsi con noi e a richiedere incontri con i dirigenti dell’ospedale a più riprese. Ci parlate poi di “crisi del commercio sempre più evidente e tale da incrinare il tessuto produttivo della città che garantisce occupati”.
Ma scusate, questo non ci pare in linea con quanto avete affermato sui giornali nei mesi scorsi e nello scorso anno con una Luino da tutto esaurito, con turisti da ogni parte del
mondo perfino da Cina Paraguay ed Australia, con un commercio florido e in ripresa grazie
anche al lungolago al Verbania ecc. Anche qui abbiamo conservato tutti gli articoli di
giornale, a scanso di equivoci e sono cose che avete affermato voi, mica noi. Vi
domandiamo, ma questa l’avete avvertita quando? Su che basi parlate di crisi, che dati
avete?
Magari Ascom potrebbe essere di conforto nel dirci se è così lo stato delle cose.
Scrivete di “atto di coraggio anche riconoscendo che nelle due passate amministrazioni, in
cui la Lega attraverso i suoi esponenti è stata soggetto attivo, non tutti i problemi sono stati
affrontati e soprattutto risolti, alcune lamentele dei cittadini devono essere perciò condivise e
diventare punto di riflessione e partenza per il futuro programma per le forze politiche che si
candideranno a guidare la città per i prossimi 5 anni”.
Ora, sul soggetto attivo potremmo aprire una lunga parentesi ma non vogliamo annoiare i lettori ma su una cosa vi diamo ragione, non avete risolto molte grosse criticità e per dire dopo 10 anni di governo, a due mesi dalle elezioni, che qualcosa non è andato, ci vuole molto più di un semplice atto di coraggio. Stupisce che arrivi proprio in zona Cesarini, una caduta di stile, noi la vediamo così, anche nei confronti del sindaco Andrea Pellicini che non difendiamo certo noi che lo abbiamo avversato politicamente in questi 5 anni. Noi, appunto, che siamo l’opposizione.
Agostinelli Pietro, Enrica Nogara e Petrotta Giovanni
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