Tassa di soggiorno, le minoranze invitano alla sospensione
Sesto 2030 e Insieme per Sesto chiedono di posticipare il provvedimento per aiutare gli operatori del turismo locale
A causa della crisi legata al coronavirus che sta colpendo il turismo in Italia, le minoranze di Sesto Calende chiedono di sospendere la tassa di soggiorno.
L’imposta era stata approvata in consiglio comunale lo scorso 18 febbraio su proposta dell’amministrazione guidata dal sindaco Giovani Buzzi, ma nell’arco di una settimana, il virus si è manifestato in Lombardia, regione con maggior numero di casi, portando alla sospensione di numerose attività e colpendo di fatto l’economia più settori, come quello turistico.
«Proponiamo di sospendere l’applicazione dell’imposta di soggiorno – chiede il gruppo Sesto2030 all’amministrazione comunale -, per ora fino al 31 maggio 2020, con possibilità di revoca in caso di ripresa delle prenotazioni o possibilità di proroga se la situazione continuasse a provocare cancellazioni. Inoltre, chiediamo di destinare i fondi derivanti da entrate non ricorrenti (ossia che non finanziano spese continuative) oppure da entrate ricorrenti accompagnate dal contenimento di spese comprimibili a contributi straordinari per le strutture ricettive e le agenzie di viaggio che dimostrino disdette di prenotazioni già effettuate, legate al COVID 19, da destinarsi alle attività che ne facciano richiesta e proporzionalmente al mancato guadagno registrato».
«Siamo coscienti che le Amministrazioni locali hanno poche risorse e pochi spazi di manovra, ma secondo noi delle possibilità di supportare i soggetti in difficoltà ci sono – aggiunge il gruppo, guidato da Fabio Bertinelli, che chiede all’Amministrazione quali misure intenda mettere in atto.- Proponiamo due misure a sostegno del settore turistico che è senza dubbio quello che risente maggiormente della situazione e che per la nostra città è importante oltre che trainante per altri settori come quello della ristorazione e quello commerciale»
Proposta che, parallelamente, trova d’accordo anche l’altra lista di minoranza, Insieme per Sesto: «Alla luce della nuova e non prevista situazione ed in attesa di esaminare le misure straordinarie adottate dal Governo per il settore del turismo, Insieme per Sesto invita la Giunta a rivedere per l’anno 2020 i termini di applicazione della nuova tassa di soggiorno e sollecita una immediata convocazione degli operatori locali per una decisione condivisa. Da parte nostra siamo disponibili a esaminare le eventuali ricadute sul bilancio di previsione per far fronte alla situazione. Siamo convinti – conclude il gruppo – che questa riflessione sia comune a tutte le componenti del Consiglio Comunale e appoggiamo sin d’ora ogni sollecitazione nella stessa direzione».
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