È morto Claudio Ambrogi della Fiom Cgil
Per molti anni era stato delegato sindacale alla Whirlpool. Il funerale sarà effettuato in forma ristretta per via dell'emergenza sanitaria
È morto Claudio Ambrogi, per anni delegato della Fiom Cgil alla Whirlpool. Il sindacalista è morto a causa di un infarto nella serata di mercoledì 11 marzo.
Ambrogi era stato delegato sindacale per il collegio impiegati dove aveva lavorato per molti anni nel reparto logistica fino alla tanto desiderata pensione.
Il ricordo di Matteo Berardi della Fiom Cgil e rsu alla Whirlpool di Cassinetta di Biandronno. «C’è una grande tristezza tra i compagni del sindacato alla Whirlpool, perché Claudio era un amico, un compagno, un sindacalista vero. Ho ricevuto la comunicazione dalla moglie nella serata di mercoledì, un sms che non faceva presagire nulla di buono. Claudio era iscritto all’Anpi, amava gli operai, ma era un uomo convinto delle sue idee. Non mollava mai e andava sempre fino in fondo alle questioni, anche con scelte impopolari, portando avanti e sostenendo l’idea di rendere possibili gli interessi aziendali con il fabbisogno dei lavoratori, insomma c’è nera per tutti. Ricordo il suo motto all’interno delle aree impiegatizie “Non esistono, cari colleghi, soluzioni sindacali improvvise e miracolose nelle aree impiegatizie, bisogna (come sempre e come fanno gli operai) lottare anche quando le probabilità di vincere è limitata».
Claudio Ambrogi venne assunto alla Ire di Cassinetta il 22 novembre 1976 come operaio presso la fabbrica frigoriferi area premontaggio. Attorno agli anni ‘90 andò a lavorare come operaio presso il magazzino K5 come mulettista. A fronte delle competenze che aveva acquisito, nel marzo del 1996 diventò impiegato, questa volta come responsabile di turno. Continuò poi la sua attività in Whirlpool presso gli uffici della logistica centrale occupandosi di qualità.
«Ci ha lasciato una persona per bene e coraggiosa – conclude Berardi – che ha speso negli ultimi anni la sua vita a difesa dei lavoratori, per i diritti delle persone e per la crescita di una cultura democratica. Un sindacalista vero, capace di mettere forza e intelligenza nella battaglia per la dignità del lavoro. Un saluto e un grosso abbraccio da parte di tutta l’organizzazione di fabbrica-territoriale della Fiom Cgil whirlpool e naturalmente da parte mia che, con lui non solo compagno di pensiero, ma anche compagno di condivisione di buona musica Blues suonata insieme con le nostre chitarre. Concludo con un pensiero rivolto a te Pety, sua c ara Moglie e a voi tanto mati figli, Sara, Elena e Davide. La perdita di Claudio non è un distacco infinito, vi sia di conforto che il dolore, con il tempo, verrà sostituito da un’immenso e dolcissimo ricordo».
Fino a sabato mattina 14 marzo sarà possibile salutare Claudio Ambrogi presso l’agenzia funebre Cofler, in via 25 aprile 134 a Besozzo. Orari: dalle 09.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.30. Sarà consentito l’accesso non più di due persone alla volta. Il funerale sarà effettuato in forma ristretta per via del decreto Covid-19.
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