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“Commercianti guardiamo “oltre i confini” della quotidianità”

Riceviamo e pubblichiamo la lettera del Presidente del Comitato Commercianti  di Laveno Mombello, Alessandro Bigi

laveno mombello

Riceviamo e pubblichiamo la lettera del Presidente del Comitato Commercianti  di Laveno Mombello, Alessandro Bigi.

Era il 21 novembre 2019, quando usciva il nostro primo articolo come “Nuovo” Comitato Commercianti di Laveno. Il titolo era: “ai confini del mondo”, vi abbiamo raccontato in quella occasione quali erano le nostre intenzioni per il nuovo anno e quanto il territorio del Comune di Laveno Mombello sia vasto e ricco di attività e luoghi da scoprire.

Oggi, 14 marzo, ci troviamo come commercianti e cittadini a vivere una realtà a dir poco surreale. Abbiamo visto foto e commenti di quanto sia strano vedere le vie del paese vuote, di quanto sia difficile mantenere la distanza dagli amici e dai famigliari, di come sia non correre per andare a lavoro. Sappiamo quanto sia difficile tenere chiuse le attività, e per Noi va oltre la questione economica. Aprire un’attività commerciale per molti è un sogno, una passione, un’espressione del proprio io. Chi ci riesce è fortunato e in alcuni casi un po’ matto.

Desidero rendervi partecipi di quanto sia grande lo sconforto che ho trovato nella chat dei commercianti che racchiude 140 attività, di quanta sia la paura di cosa accadrà dopo questo periodo di STOP. E’ tutto vero, non siamo in un film o nelle pagine di un libro, ma vi invito a rileggere una frase che avevo scritto il 21 novembre a chiusura dell’articolo: “Lo diciamo a Voi come lo abbiamo detto a Noi stessi: Impariamo ad osservare quello che abbiamo intorno, senza fretta, tutto quello che vedete è Vostro.”

Oggi probabilmente state leggendo questo articolo seduti in casa, spero vicino alle persone a cui volete bene, e vi invito a riflettere. Il nostro paese, il nostro lago, i nostri comuni, sono tutti luoghi stupendi, dobbiamo tornare a viverli in prima persona. Quando questa emergenza sarà rientrata, saremo noi a decidere cosa significa tornare alla normalità. La tecnologia, le telecomunicazioni, internet ci stanno aiutando molto nel tenere il contatto, se tutto questo fosse accaduto agli inizi del 2000 sarebbe stato diverso, è una affermazione banale ma non è scontata. La mia è una riflessione personale, ma credo sia condivisa da molti: impariamo a gestire gli strumenti che abbiamo a disposizione, utilizziamo i servizi on-line in maniera consapevole, possiamo averne un grande vantaggio, ma ricordiamoci sempre di quale sia la nostra natura sociale. Entrare in un negozio per fare un acquisto significa vivere un’esperienza, incontrare una persona che vuole essere vicina a noi, che ci vuole consigliare o che addirittura conosce i nostri gusti, ci regala emozioni e non crea solo un punto di incontro tra domanda e offerta. Le nostre attività sono quelle che fanno vivere il nostro comune ed il nostro paese. Torniamo ad usarle come prima scelta, non prendiamo il servizio on-line come “il migliore” perché lo abbiamo sempre in tasca e possiamo acquistare ciò che vogliamo in ogni istante. E’ necessario questo acquisto d’impulso quotidiano?

Vivere amando è il regalo più bello che ci possiamo fare, le passeggiate sul lago, nei sentieri dei boschi, sulle spiagge, incontrare gli amici, tornerà presto a fare parte delle nostre giornate ed è gratuito!
Manteniamolo vivo con buon senso, diamo fiducia al commercio locale, miglioriamo insieme.

Mi permetto di usare una frase che mi è stata regalata tempo fa: “non tutti gli eroi hanno il mantello”. Siamo tutti eroi del nostro futuro! Guardiamo “oltre i confini” della quotidianità, siamo stati costretti a farlo in questo momento, scegliamo di farlo ogni giorno.

Desidero scrivere questo articolo come presidente di questo comitato, certo di interpretare il pensiero di tutti i colleghi commercianti.

Il Presidente del Comitato Commercianti  di Laveno Mombello,
Alessandro Bigi

Pubblicato il 14 Marzo 2020
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