Egregio Direttore,

sono la.sorella di una ospite della Fondazione Piatti di Sesto Calende.

Come tutte le mattine sono andata alla Fondazione (senza entrare perché le visite sono, giustamente, interdette) e ho trovato fuori sul cancello questo manufatto prodotto proprio dai ragazzi che lì risiedono.

Ho provato una emozione che é difficile rendere a parole ma che vorrei comunque venisse almeno percepita da tutti coloro che leggeranno queste poche righe.

I ragazzi della Fondazione  di Sesto sono tutte persone non autosufficienti, accudite con competenza e amore dagli operatori e da tutti i responsabili della struttura.

Il fatto che da persone con gravissime difficoltà arrivi questa speranza credo sia la cosa più bella che ho visto in questi giorni.

Le sarei grata se volesse far conoscere ai Vostri lettori questa esperienza e questa realtà che arricchisce la nostra Provincia.

 

Ileana Zarone  – Sesto Calende