Angera, il sindaco a tutto campo tra coronavirus, ospedale e servizi per i cittadini
Il sindaco di Angera Alessandro Paladini Molgora in studio con l’assessore Antonio Campagnuolo parla del coronavirus, della sanità pubblica, dell'ospedale cittadino e dei servizi messi in campo ad Angera
Il sindaco di Angera Alessandro Paladini Molgora in studio con l’assessore Antonio Campagnuolo parla del coronavirus, della sanità pubblica, dell’ospedale cittadino e dei servizi messi in campo ad Angera.
Da medico, Molgora ha fatto un’analisi dei dati: «La curva mostra qualcosa di interessante, primi dati che possiamo definire positivi – ha detto -. 683 morti in più e più di 57 mila casi positivi sono comunque tanti e va tenuta alta l’attenzione. Il rapporto tra i tamponi fatti e i casi scoperti mostra una correlazione, se venissero fatti più tamponi probabilmente il dato sarebbe ben diverso».
Molgora ha parlato anche dei contagi reali, analizzando delle curve predittive, che ha mostrato nel video sul proprio profilo Facebook: «I contagiati potrebbero essere molti di più, tra i 250 e i 500 mila».
«Ad Angera il caso positivo è sempre uno solo, risolto da una settimana. I cittadini si stanno comportando in maniera positiva, segnalando sintomi e persone con cui sono entrate in contatto, anche se di comuni vicini con cui c’è un ottimo rapporto di collaborazione – ha detto Molgora affiancato dall’assessore Campagnuolo -. L’ufficio di segretariato sociale funziona, come l’assistenza domiciliare per le persone non autosufficienti. Abbiamo attivato la consegna a domicilio di farmaci e beni alimentari, sul sito del Comune e sulla pagina Facebook ci sono i riferimenti: grazie alla disponibilità dei volontari di Protezione Civile, dei Servizi Sociali e di alcuni ragazzi giovani, minoranza compresa; per l’ennesima volta Angera dimostra di essere unita e coesa. Abbiamo dato vita ad un servizio telefonico per gli anziani soli, ma non solo: due chiacchiere al telefono fanno bene a tutti. C’è anche un servizio di supporto psicologico gratuito per chi ne avesse bisogno. Presto faremo partire il servizio del recupero delle ricette dai quattro medici di base con consegne in farmacia, sempre grazie ai volontari».
Infine un plauso all’ospedale di Angera e un invito a tenere alta l’attenzione quando l’emergenza sarà finita: «L’ospedale di Angera sta dando un grande contributo al sistema sanitario. Abbiamo accolto tutto il reparto di geriatria di Varese, stiamo dando un grosso contributo per dare tutto il personale disponibile per affrontare l’emergenza. Abbiamo interrotto l’attività chirurgica, dando un grande segno di forza. Spiace che la direzione generale non abbia informato i sindaci del cambiamento delle strutture: spero sia dovuto alla stanchezza, è una mancanza che perdoniamo oggi, ma che domani ci auguriamo venga spiegata. Ai cittadini chiedo di non dimenticarsi di quello che stiamo vedendo oggi: basta alla politica dei numeri o alla sanità vista come una fabbrica, la sanità è un bene di tutti, dobbiamo difenderla tutti domani, quando questa emergenza finirà».
IL VIDEO DEL SINDACO DI ANGERA
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