Case di riposo per anziani e disabili: c’è bisogno di aiuto
L'Ordine professionale degli Infermieri promuove un sondaggio per capirne urgenze e necessità e fa appello alla solidarietà: aiutate a difendere chi è più debole
Un sondaggio per capire le necessità e le urgenze delle case di riposo per anziani e le residenze che assistono i disabili. È quanto ha avviato l’Ordine professionale degli infermieri.
« Dai colleghi ho avuto molte notizie di difficoltà – spiega il Presidente dell’OPI Aurelio Filippini – chi non ha i dispositivi, chi ha pazienti con sintomi. La situazione è diversificata e non si ha una fotografia precisa di cosa stia succedendo in queste comunità».
Nonostante sia una domanda ricorrente, da Regione Lombardia e da Ats Insubria non escono dati oggettivi sui contagi .
Le uniche notizie che si hanno sono quelle che emergono per voce delle stesse RSA/RSD o dei sindaci.
Aurelio Filippini ha deciso, quindi, di fare un’indagine a tappeto in tutte le strutture residenziali per avere il polso esatto della situazione e ha inviato una lettera a tutte e 60 strutture:
Spettabile Presidente/Direttore
L’Ordine delle professioni infermieristiche di Varese, in accordo con i rappresentanti territoriali della politica Emanuele Monti e Samuele Astuti, vi contatta per avere delle informazioni e creare delle risposte rispetto alla situazione di pandemia covid-19 che stiamo tutti vivendo. La preoccupazione è ovviamente rivolta anche a voi, ai vostri ospiti e al personale. Siamo quindi a chiedervi di compilare il questionario sottostante al fine di avere informazioni puntuali e organizzare risposte altrettanto puntuali. Ricordando a voi, ai vostri ospiti e ai vostri operatori la nostra vicinanza, vi ringraziamo per l’immenso lavoro che sappiamo già state facendo e ci risentiremo presto per attuare iniziative concrete.
– avete ospiti con sintomatologia tipica? Si/no quanti
– avete personale con sintomatologia tipica? Si/no quanti?
– avete dpi? Si/no quanti ve ne servono?
– avete altre necessità? Si/no quali?
I risultati saranno la base di una campagna di solidarietà per raccogliere beni e materiali necessari ad affrontare l’emergenza Covid: « Con i rappresentanti politici regionali Emanuele Monti e Samuele Astuti abbiamo pensato di sollecitare la solidarietà che esprime questo territorio anche verso le situazioni di fragilità – commenta Aurelio Filippini – ci sono già associazioni che si sono dette pronte a sostenere le raccolte fondi per tutelare le residenze di anziani e disabili».
Tra le prime richieste che le case di riposo fanno sono i tamponi: chiedono percorsi di individuazione di casi a rischio. La Fondazione Molina ha sottoscritto una convenzione con l’asse Sette Laghi che accoglierà e processerà i tamponi che arrivano dalla casa di viale Borri. Con indicazioni precise, anche altre realtà potranno superare l’ostacolo maggiore: avere una chiara fotografia all’interno della propria comunità servirà a tutelare ospiti e operatori.
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