Il neoprefetto Dario Caputo all’omaggio ai Caduti della Polizia
Quest'anno le celebrazioni della festa della Polizia sono state in forma ridotta, solo come ricordo di chi ha sacrificato la vita per il dovere. Anno intenso su vari fronti, dal Lago Maggiore fino alla frontiera di Malpensa, passando per le città
Nella mattinata di oggi, venerdì 10 aprile, si è tenuta in forma ristretta la cerimonia di celebrazione del 168° anniversario della fondazione della Polizia di Stato.
La cerimonia, escusivamente celebrativa a ricordo dei Caduti, si è svolta osservando le disposizioni attinenti l’emergenza epidemiologica covid-19. Hanno partecipato, oltre al questore di Varese Giovanni Pepe’, il questore vicario dott. Leopoldo Testa, il cappellano della polizia di stato don Giorgio Spada e i rappresentanti dell’Anps, nonché il neoprefetto di Varese dott. Dario Caputo, che ha voluto rendere omaggio alla lapide in memoria dei caduti della Polizia di Stato, dove è stata deposta una corona.
«La festa della Polizia quest’anno cade nel pieno di una tragedia mondiale» ha detto il questore. «Per tale motivo si è deciso per queste ricorrenze di abbassare i toni celebrativi e di elevare i sentimenti di commemorazione. sentimenti che vogliamo condividere con tutta la cittadinanza e intendiamo rivolgerli a quanti hanno perso le vite in solitudine e atroci sofferenze a causa di questo invisibile decimatore in uno con tutti i nostri caduti».
Di seguito i fatti salienti dell’ultimo anno di operatività della Polizia, sui diversi territori della provincia.
Varese: “la squadra mobile ha individuato il responsabile di una vile aggressione ai danni di una minorenne, che in tarda serata era stata da lui attinta da un colpo di coltello al volto. l’episodio aveva generato un grosso impatto sull’opinione pubblica, preoccupata per l’irrazionalita’ dell’aggressione e dalla mancanza di movente.
Importante l’attivita’ di contrasto al fenomeno dello spaccio di stupefacenti, per mezzo di costante monitoraggio delle aree boschive. e’ stata inoltre messa a segno un’operazione tesa all’individuazione di un sodalizio di sei persone, a cui capo vi era una donna apparentemente insospettabile, che gestiva un’ampia attivita’ di spaccio nell’area compresa tra Varese, Cocquio Trevisago, Besozzo e Gavirate. Incrementata inoltre l’attivita’ di contrasto alla violenza contro le fasce deboli e piu’ vulnerabili, in costante collaborazione con la procura di Varese, in particolare a seguito del c.d. codice rosso che ha inasprito la punibilita’ di questo tipo di reati.
La digos ha svolto una attenta attivita’ informativa e di controllo, tesa al monitoraggio di frange estremiste in grado di minare la sicurezza pubblica. in questo contesto importante momento repressivo e’ stato l’arresto di un cittadino italiano, trovato in possesso di un ingente quantitativo di armi da guerra, tra cui fucili di assalto e mitra, nonche’ armi comuni da sparo di provenienza per lo piu’ austriaca, tedesca e statunitense, oltre a diversi stemmi e cartelli con simbologie naziste.
La divisione anticrimine ha incrementato notevolmente l’emissione di provvedimenti di ammonimento nei confronti di responsabili di violenza domestica e stalking.
Il commissariato di Busto Arsizio ha incrementato l’attivita’ di repressione di violazioni del codice rosso, attento alla tutela della difesa dell’integrita’ della donna. Tra le varie operazioni, ha individuato il responsabile di una pressante opera di stalking ai danni di una nota pallavolista, appartenente al team yamamay, oggetto di una incalzante condotta vessatoria da parte dell’uomo. importantissimo successo e’ stato inoltre raggiunto nel settore antidroga. A seguito di accurate indagini , veniva tratto in arresto in flagranza un soggetto che aveva occultato nella parte sottostante la scocca del proprio veicolo, ben 15 kg di cocaina purissima: l’uomo si accompagnava nell’attivita’ con la moglie, anch’essa indagata
Il commissariato di Gallarate, nell’ambito di indagini coordinate dalla procura di busto arsizio riguardanti un gruppo di etnia rom dedito alle truffe, ha rinvenuto e sequestrato un ingente quantitativo di banconote falsificate, per un ammontare totale di 1,5 milioni di euro. importante attivita’ di contrasto antidroga ha inoltre condotto all’esecuzione di misure cautelari nei confronti di 11 cittadini nigeriani, tutti responsabili di spaccio di sostanza stupefacente in ambito stazione ferroviaria. minuziosi servizi investigativi hanno consentito di certificare circa 50 cessioni per ogni persona coinvolta. il personale e’ inoltre riuscito a sventare un tentativo di suicidio da parte di un uomo che, accovacciatosi sul ponte della Mornera, minacciava di realizzare l’insano gesto.
Il settore polizia di frontiera di Luino ha incrementato l’attivita’ di contrasto ai reati di violenza contro la donna, con varie attivazioni del cd. “codice rosso” e ha inoltre condotto una importante opera di contrasto nei confronti degli autori dediti alle truffe. in particolare sono stati individuati 8 soggetti che, tramite annunci di vendita online di oggetti di varia natura, stabilivano contatti con ignari acquirenti che effettuavano regolare pagamento senza ricevere in cambio il corrispettivo bene acquistato.
La polizia ferroviaria, oltre ad una continua attivita’ anti spaccio, in collaborazione col collaterale compartimento di Milano, ha tratto in arresto un cittadino rumeno, responsabile di aver installato illecitamente apparecchiatura “skimmer” nella macchina per la vendita dei biglietti fs, al fine di duplicare i codici delle carte di credito utilizzate dai viaggiatori.
La polizia di frontiera dell’aeroporto di Malpensa, che nel corso dell’ultimo periodo ha subito un decisivo ampliamento strutturale e per numero di passeggeri, ha incrementato l’attivita’ di contrasto all’immigrazione clandestina, registrando un incremento del 30% dei casi di respingimento, con una collaterale importante attivita’ di rintraccio e sequestro di quasi 800 documenti falsi. costante il dispiego di forze a garanzia della sicurezza dello scalo e dei passeggeri. Tra le attivita’ di rilievo, l’arresto di due soggetti francesi, ladri del week end. i due infatti si spostavano sistematicamente presso lo scalo aereo varesino durante i we provenienti da marsiglia, derubando ignari passeggeri delle loro carte di credito e prelevando in seguito indebitamente del denaro da sportelli bancomat collocati nei comuni limitrofi. in collaborazione con il comando provinciale dei carabinieri di varese, veniva inoltre individuata una banda di cittadini albanesi, responsabile di furto di una trentina di vetture di grossa cilindrata, in sosta nei parcheggi degli scali aerei di malpensa e linate. si trattava di auto “range rover” modello “sport”, condotte in seguito presso rimesse nell’hinterland milanese per essere smontate al fine di ricettarne i singoli pezzi.
La polizia stradale e’ stata impegnata in una continua opera di monitoraggio dei soggetti alla guida dei veicoli, al fine di rintracciare un importante numero di soggetti che avevano abusato di sostante alcooliche e stupefacenti, in un’opera di prevenzione di incidenti stradali che comportino gravi menomazioni o decessi di persone. gli specialisti della strada hanno condotto una valevole indagine che ha condotto all’individuazione di un gruppo criminale, proveniente anch’esso dalla zona di marsiglia, responsabile di furto con destrezza di carte di credito. i codici pin venivano subdolamente carpiti dalle vittime. si trattava spesso di anziani pensionati, raggirati e depredati dei pochi risparmi posseduti.
emergenza covid-19
In questo periodo “speciale”, vorremmo tuttavia far comprendere come la nostra istituzione sia particolarmente vicina ai cittadini al fine di supportarli nell’affrontare l’emergenza epidemiologica in atto.
I nostri operatori sono costantemente impegnati in controlli che vengono effettuati sulle strade della provincia per vigilare che non vengano violati i dispositivi di legge previsti per il contenimento del covid-19.
Le volanti della questura effettuano circa 100 riscontri giornalieri, con l’intento di accertare l’osservanza del prescritto divieto di spostamento. sono state tuttavia denunciate 73 persone ai sensi dell’art. 650 c.p. e recentemente sono state emesse 17 sanzioni amministrative ai sensi dell’art. 4 c.1 d.l. 19/2020 solo per la citta’ di varese. e’ emerso che soprattutto i piu’ giovani hanno avuto difficolta’ a comprendere e adeguarsi alle restrizioni. le volanti hanno infatti denunciato 8 giovani (alcuni minorenni) perche’ si erano radunati a casa di un amico per festeggiare il suo 18° compleanno. altri tre sono stati rintracciati nel centro cittadino, seduti su un muretto, per fare l’aperitivo con una bottiglia di vino. altri sono stati rintracciati in prossimita’ del bosco o della stazione ferroviaria in cerca di sostanza stupefacente. un papa’ aveva allestito un campo di badmington nel cortile del palazzetto del basket per improvvisare una partita con il figlio. i varesini hanno tuttavia in generale mostrato di rispettare le prescrizioni con molto buon senso e, soprattutto negli ultimi tempi, le piazze risultano essere vuote e gli spostamenti sono effettivamente limitati in gran parte ad esigenze lavorative o approvviggionamenti alimentari.
Presso la divisione anticrimine, e’ in corso una stretta opera di monitoriaggio e contiguita’ con l’attivita’ di rilevazione sul territorio e, ai fini di prevenzione, emette provvedimenti di foglio di via obbligatorio nei confronti di responsabili di violazioni gravi dei divieti di spostamento, quali ad esempio l’approvviggionamento di sostanze stupefacenti.
Sempre nell’ambito dei controlli covid-19, la polizia stradale ha lavorato in modo capillare su tutto il territorio della provincia.
Nel mese di marzo ed aprile sono state controllate circa 2000 persone e segnalate per violazioni disposizioni emergenza sanitaria 76 ai sensi art. 650 c.p. e 120 ai sensi art. 4. c.1 d.l. 19/2020.
Anche gli specialisti della polizia stradale hanno recepito le dichiarazioni piu’ fantasiose. Alcune, tra le persone controllate, non riuscendo a motivare adeguatamente la propria autocertificazione, hanno cambiato versone numerose volte, giungendo a dichiarare di doversi recare presso un parente deceduto senza essere in grado tuttavia di riferirne il nome, il legame di parentela o la localita’ in cui si trovava. anche in questo periodo purtroppo sono state rintracciate e denunciate persone alla guida di veicoli che avevano abusato di sostanze alcooliche. proprio la scorsa settimana ad un cittadino rumeno, pluripregiudicato, è stato riscontrato il tasso alcoolemico di 3.05.
Tra le motivazioni piu’ originali, il commissariato di Busto Arsizio ha invece raccolto le dichiarazioni di un individuo che, per motivare la comprovata esigenza di necessita’, riferiva di esser ricorso al servizio di una prostituta, non potendone fare a meno. ha inoltre rintracciato un cittadino cinese munito di un metro con terminale gancio adesivo, utilizzato nel furto delle monetine nelle cassette delle offerte nelle chiese, opera che gia’ lo aveva reso protagonista in passato. per loro 44 soggetti denunciati ai sensi del 650 c.p. e 22 sanzioni amministrative ai sensi dell’art. 4 c. 1 d.l. 19/2020.
La polaria Malpensa ha svolto una parallela attenta analisi sui passeggeri in partenza, spesso non in grado di comprovare favorevolmente la ragione del loro viaggio, adottando una ferma opera di dissuasione nei confronti di tentativi di spostamento indebiti. fattiva inoltre la collaborazione nella gestione dei c.d. “voli rescue”: 80 voli destinati al rimpatrio di connazionali provenienti dall’estero e 50 voli di stranieri rientranti nei rispettivi paesi d’appartenenza, tutti tesi ad aiutare persone bloccate dai divieti imposti dal contenimento e dalla repressione della gran parte delle tratte aeree nonche’ di altre forme di collegamento. analogamente sono state seguite con attenzione le fasi operative di 16 voli umanitari che trasportavano dpi e macchinari medici, destinati alla gestione dell’emergenza sanitaria.
Il cappellano della polizia di stato don Giorgio inoltre, ha attivato una collaborazione con la “casa della carita’” di Varese, prevedendo per il giorno della festa della polizia una collaborazione attiva dei nostri operatori nella distribuzione dei pasti a persone particolarmente bisognose. ha dato inoltre la possibilita’ a tutti i poliziotti della questura, di poter fornire beni di prima necessita’ che verranno in seguito messi a disposizione della casa della carita’ per la successiva distribuzione. il giorno della festa della polizia sara’ inoltre presente per un importante momento di riflessione e preghiera.
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