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Lutto nel volontariato luinese, addio a Vladimiro “Miro” Violini

Il commosso ricordo di Vincenzo Liardo, ex-vicesindaco di Luino e grande amico di Miro. Aveva 94 anni e ha lasciato un ricordo in molte realtà associative

vladimirio violini

Luino dice addio a Vladimiro Violini, per tutti “Miro”. Nato a Luino il 14 giugno 1925, sposato, con due figlie.Una mano solidale – la definisce l’ex-vicesindaco Vincenzo Liardo che lo ricorda così: «Ha fatto sentire alle persone bisognose, sofferenti, che non erano sole ed abbandonate. Se ne va una persona che per me è stato un esempio di servizio alla comunità di impegno al servizio dei più bisognosi. Il signor Violini, per tutti semplicemente “Miro” con la sua azione concreta, con buona volontà guidata da uno spirito di fratellanza, ha risolto pratiche e problemi che sembravano impossibili, facendo ritornare serenità ed il sorriso a diverse persone».

In sintesi alcune delle attività di volontariato che ha svolto per la comunità: è stato segretario per oltre 30 anni della locale Società Operaia di Mutuo Soccorso; membro effettivo per alcuni lustri del pluripremiato ed ultra secolare Corpo bandistico “CITTA’ DI LUINO”; fondatore nel 1956, con altri, delle A.C.L.I. di Luino di cui è stato segretario e poi vice Presidente per diverso tempo e attualmente per i suoi meriti Presidente Onorario; consigliere comunale di Luino dal 1982 al 1993.
E ancora, presidente del Comitato di gestione dell’Asilo Nido comunale dal 1982 al 1988, membro del Direttivo e poi segretario provinciale del Sindacato degli Enti Locali e responsabile sempre dello stesso Sindacato del Comune di Luino (dove è stato dipendente per 40 anni). E’ stato una vera colonna della Federazione Pensionati della C.I.S.L. Insignito dell’onoreficenza di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana nel 2005.

Il suo impegno politico e sociale è durato per tutta la sua vita ed era contenuto nella sua inseperabile borsa dove conservava le pratiche delle persone che aiutava e le parole di gioia e pace di Chiara Lubich che non mancava mai di distribuire.

«Durante il mio impegno politico ed amministrativo mi seguì – ricorda ancora Liardo – sempre dispensando consigli e a volte anche rimproveri ma sempre come un padre che aiutava un figlio ad agire per il bene di tutti. Il più bel complimento me lo fece la moglie la Sig.ra Adele un giorno al termine di uno dei nostri incontri con la Sua proverbiale signorilità. “Lei Sig. Liardo è per il Miro il figlio maschio che non ha mai avuto”, Non scorderò mai quella frase e la conserverò per sempre nel mio cuore. La Città di Luino perde una grande protagonista politico e soprattutto sociale. Questo maledetto virus non ci permette di poterci stringere a fianco della moglie e delle figlie Luisella e Rosanna a cui vanno i miei pensieri di vicinanza e di affetto. Ciao Miro nel mio impegno politico e sociale sei stato come un padre. Non so quando non so dove ma sono sicuro che un giorno ci ritroveremo e ci riabbracceremo e sarà festa per sempre. A Dio!».

Pubblicato il 12 Aprile 2020
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