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Dario Caputo: “Sarà un piacere lavorare a Varese”

Il nuovo Prefetto conosceva già Varese: “So che questa è una realtà molto orientata al risultato. Anche nella emergenza sanitaria vedo una forte caratterizzazione in questo senso". 

Generico 2018

È arrivato da una settimana esatta prendendo il posto di Enrico Ricci. Davio Caputo negli ultimi due anni è stato Prefetto ad Agrigento ed ora svolgerà le stesse funzioni a Varese.

Una lunga carriera sempre al servizio dello Stato. Tra i diversi incarichi ha prestato servizio, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri e presso l’Agenzia per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.

“La prima volta che sono venuto a Varese – racconta Caputo – è stata per motivi di lavoro quando era stata Prefetto la dottoressa Simonetta Vaccari. Era stata organizzata una riunione internazionale sui problemi dell’immigrazione e la città mi fece un’ottima impressione”

Dalla Sicilia a Varese è un cambiamento importante e nel passaggio delle consegne Enrico Ricci aveva messo l’attenzione su una delle caratteristiche più forti del nostro territorio: l’operosità.

“So che questa è una realtà molto orientata al risultato. – prosegue Caputo – Anche nella emergenza sanitaria vedo una forte caratterizzazione in questo senso.  Ricci mi sottolineava la fortissima vocazione industriale che ha plasmato il carattere delle persone e siamo lontani dalle forme protocollari e formali. Una realtà orientata alle soluzioni dei problemi”.

Il Prefetto è nativo di Napoli.  “Ho fatto un po’ il giramondo perché mio papà era un insegnante alle scuole medie e poi superiori e si trasferì a Roma. Le mie prime esperienze di lavoro le ho fatte in Friuli, dove sono restato quasi vent’anni. Ho ancora forti legami con quella terra perché ci vive la mia mamma novantenne e mio fratello. Dopo sono tornato a Roma e lavorare al Ministero dell’Interno dove ho svolto diverse mansioni. Poi in Consiglio dei Ministri e gli ultimi due anni ad Agrigento. Esperienza molto bella che ricordo con grande piacere.

Nel corso della carriera ho lavorato con diversi ministri e in particolare con Giorgio Napolitano e Rosa Russo Jervolino”.

L’esperienza di Varese potrebbe chiudere la sua carriera professionale. Una provincia che ha un punto in comune con la provincia siciliana: la presenza del Fondo Ambiente Italiano.

“Qualche settimana fa mi sono sentito con Marco Magnifico perché ci poneva il problema della sorveglianza del giardino della Kolymbetra che si trova nella Valle dei templi. È’ interessante sapere che questa provincia è così importante per il Fai”.

Dario Caputo è sposato, ma a Varese è arrivato da solo perché sua moglie lavora a Roma. “Siamo abituati a gestire le distanze e poi vivo in questa meraviglia di Villa Recalcati”.

Pubblicato il 16 Aprile 2020
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