Spiagge del Lago Maggiore, sì al bagno e alla tintarella responsabile
Le disposizioni di Regione Lombardia sono valide fino al 3 giugno. Vietati assembramenti e attività ludico sportive di gruppo
La bella stagione è arrivata e con la fine della “fase due” in molti si chiedono cosa è possibile fare sulle spiagge libere (senza stabilimenti balneari) del Lago Maggiore. Si può fare il bagno e sostare sulla spiaggia a prendere il sole?
Le risposte sono nell’ordinanza di Regione Lombardia del 17 maggio 2020 (n.547) con le ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid19, nel capitolo dedicato a stabilimenti balneari e spiagge dove non c’è il divieto ma si legge:
“Per quanto riguarda le spiagge libere si ribadisce l’importanza dell’informazione e della responsabilizzazione individuale da parte degli avventori nell’adozione di comportamenti rispettosi delle misure di prevenzione. Al fine di assicurare il rispetto della distanza di sicurezza di almeno un metro tra le persone e gli interventi di pulizia e disinfezione dei servizi eventualmente presenti si suggerisce la presenza di un addetto alla sorveglianza. Anche il posizionamento degli ombrelloni dovrà rispettare le indicazioni sopra riportate”.
Continua poi: “È da vietare la pratica di attività ludico-sportiva di gruppo che può dar luogo ad assembramento. Gli sport che abitualmente si svolgono in spiaggia (es. racchettoni) e in acqua (es. nuoto, surf, windsurf, kitesurf), possono essere regolarmente praticati nel rispetto delle misure di distanziamento interpersonale. Diversamente, per gli sport di squadra (es. beach volley), sarà necessario rispettare le disposizioni delle istituzioni competenti”.
In sostanza si raccomanda ancora la massima responsabilità ed è vietato creare assembramenti. «L’ordinanza di Regione Lombardia è chiara e come Autorità di Bacino Lacuale cercheremo di essere di supporto ai sindaci nel diffondere informazioni e altro – commenta Fabio Passera, presidente -. È importante ricordare che non dobbiamo abbassare la guardia ma è fondamentale usare il buon senso. Bisogna evitare assembramenti e tenere il distanziamento sociale. I comuni terranno monitorata la situazione il più possibile, in base alle forze che abbiamo sul campo e ci saranno controlli sulle spiagge come accade normalmente. Queste normative restano in vigore fino al 3 giugno, poi vedremo cosa succede».
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.