Adolescenti al tempo del Coronavirus in un libro di Paolo Pellicini
Le paure, i sentimenti, le aspirazioni e i progetti di una generazione rinchiusa forzatamente fra quattro mura di casa per circa due mesi
Paolo Pellicini ha raccolto in un libro che uscirà a breve il pensiero dei suoi alunni tra i 15 e i 19 anni.
Il suo scopo era «dare voce allo stato d’animo dei ragazzi in questo periodo di Covid 19, alle loro riflessioni da riprendere nel tempo, allo sviluppare in loro l’amore per la scrittura», spiega.
Nella prefazione si parla di 36 storie di adolescenti al tempo del Coronavirus, una sorta di diario a più mani dove si trovano le paure, i sentimenti, le aspirazioni e i progetti di una generazione rinchiusa forzatamente fra quattro mura di casa per circa due mesi, in attesa di un ritorno alla normalità.
«Sono fiero e orgoglioso di aver curato la stesura delle riflessioni dei miei cari alunni
del Liceo Internazionale – Istituto Elvetico Salesiani don Bosco di Lugano (CH),
cambiando il meno possibile e lasciando parlare la loro fresca e sincera scrittura.
Ognuno con la propria visione, le proprie prospettive, talvolta contrapposte», spiega l’autore.
Ma soprattutto emerge un preciso stato d’animo che, come un filo rosso, collega i diversi pensieri: la nostalgia delle piccole cose, della routine giornaliera – prendere un treno, bere un caffé con un amico, abbracciare una persona cara, perfino andare a scuola – che animava la vita di tutti i giorni.
«Ci sembrava importante rendere eterni questi scritti con una pubblicazione che permettesse anche in futuro la riflessione su questo surreale e tragico momento. Inoltre crediamo di fare “cosa buona e giusta“ devolvendo il ricavato delle vendite alla Fondazione Opera don Bosco nel mondo, con la speranza di aiutare chi si trova a vivere in una costante emergenza esistenziale», conclude Paolo Pellicini.
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