Ciclovia del Verbano: il lungolago di Ranco e Angera rischia di uscire dal progetto
Secondo la provincia è necessario ripensare la viabilità lungo la strada che collega i due comuni, ma l'amministrazione di Ranco non ci sta
Proprio dopo che Regione Lombardia aveva deciso di contribuire ai costi di progettazione, la Ciclovia del Lago Maggiore rischia già di subire una grossa modifica.
Il problema è emerso nell’ultimo incontro tra i sindaci dei comuni affacciati sul Verbano e la Provincia di Varese e riguarda il tratto di ciclabile che si dovrebbe costruire accanto al lungolago che collega Ranco ad Angera. Secondo Marco Magrini, consigliere provinciale con delega alla viabilità, sarebbe necessario ripensare la circolazione e rendere quel tratto di strada meno trafficato, ma l’amministrazione di Ranco non è d’accordo ed è convinta che questo provocherebbe troppi disagi ai residenti.
«Affacciata direttamente sul Lago Maggiore – afferma Magrini -, la ciclabile a Ranco e ad Angera attraverserebbe un’area unica: un gioiello da percorrere nel rispetto dell’ambiente. È necessario però ridurre il traffico sul lungolago di Ranco. Avevamo proposto di rendere la strada a senso unico o di chiuderla direttamente al traffico, ma garantendo comunque il transito dei residenti. Avevamo proposto anche di realizzare dei parcheggi fuori dal centro e attivare un servizio di pulmini elettrici per trasportare chi vuole raggiungere le spiagge, ma il Comune è ancora contrario».
«La ciclabile – aggiunge Magrini – sarebbe un’opportunità anche per le attività commerciali che si trovano sulle sponde del lago, ma per realizzarla al meglio è importante dare più importanza alla mobilità sostenibile rispetto a quella su strada. Sono consapevole che interventi del genere possono creare alcuni disagi, ma è necessario fare delle scelte».
«Abbiamo fatto tutti i rilievi – afferma invece Francesco Cerutti, sindaco di Ranco – e secondo noi la ciclabile si può realizzare accanto al lungolago senza doverne modificare la viabilità. Per i nostri cittadini questa strada è importante e ogni giorno vi transitano auto e pullman. Restiamo comunque disponibili a procedere con la realizzazione del progetto, ma l’importante è che sul lungolago si mantenga il doppio senso di marcia».
Nel caso Provincia e amministrazione comunale non riuscissero a trovare un accordo, l’alternative sarebbe costruire la ciclabile più all’interno, lontano dal lago. Questo però renderebbe impossibile realizzare la ciclabile anche sul lungolago di Angera, impedendole così di attraversare quelle che sono forse le aree più suggestive di tutto il percorso.
«Rinunciare alla ciclabile sul lungolago – commenta il sindaco di Angera Alessandro Paladini Molgora – vuol dire escludere due delle aree più belle dell’intero percorso: i “pratoni” di Angera e la passerella sul lago che il progetto prevede di realizzare a Ranco. Avere la ciclabile sul lago sarebbe un grande vantaggio per i turisti, ma anche per le attività commerciali dei nostri due comuni, oltre che un modo di promuovere la ciclabile stessa. Sono amareggiato perché stiamo perdendo un’opportunità unica, e che con ogni probabilità non si ripresenterà mai più».
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