Droga e traffico di valuta, la stretta della Gdf su Malpensa e il confine svizzero
La Guardia di Finanza di Varese fa un bilancio dell'ultimo anno e mezzo in occasione del 246° anniversario. Oltre 23.000 interventi ispettivi e 840 indagini. Sequestrata 1 tonnellata di stupefacenti e individuati movimenti di capitali per 39 milioni di euro
Per festeggiare il 246° anniversario della sua fondazione, la Guardia di Finanza di Varese ha scelto una cerimonia molto sobria celebrata – in forma interna e nel rispetto delle condizioni legate all’emergenza sanitaria – alla presenza del prefetto di Varese, Dario Caputo. Dopo la deposizione di una corona in onore dei caduti, sono stati letti il messaggio del Presidente della Repubblica, l’ordine del giorno speciale del comandante generale e la preghiera del finanziere.
La celebrazione è stata anche l’occasione per presentare il bilancio sulle attività svolte dalle fiamme gialle varesine nell’ultimo anno e mezzo. I reparti del comando provinciale hanno concluso oltre 23.000 interventi ispettivi nel periodo tra gennaio 2019 e maggio 2020, la magistratura ordinaria e contabile ha delegato alla Gdf, nello stesso periodo, 840 indagini.
LOTTA ALL’EVASIONE, ALL’ELUSIONE E ALLE FRODI FISCALI
Evasione fiscale internazionale, frodi carosello, indebite compensazioni, illeciti doganali e traffici illeciti di prodotti petroliferi sono alcuni dei fenomeni più gravi, pericolosi e diffusi sul territorio nazionale su cui si sta concentrando l’attenzione della Guardia di Finanza per contrastare gli effetti distorsivi della concorrenza provocati dalla grande evasione e dalle frodi fiscali, particolarmente dannosi soprattutto nei periodi di crisi.
Sono stati denunciati 274 soggetti per reati fiscali (emissione di fatture false, presentazione di dichiarazione fraudolente e occultamento di documenti contabili), di cui 15 tratti in arresto. I casi di evasione fiscale internazionale scoperti, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, estero-vestizioni della residenza fiscale e illecita detenzione di capitali all’estero, sono in tutto 14, mentre nel campo delle frodi all’Iva realizzate mediante fatture false e società fantasma ed in quello delle indebite compensazioni di debiti tributari e previdenziali con crediti Iva fittizi, i casi scoperti ammontano a 35.
Nel contrasto all’economia sommersa sono stati individuati 102 soggetti sconosciuti al fisco (evasori totali), che hanno evaso nel complesso oltre 27 milioni di euro di Iva, nonché 83 datori di lavoro che hanno impiegato 1.120 lavoratori in “nero” o irregolari. Ammontano, invece, a 39 gli interventi nel settore delle accise, con il sequestro di oltre 27 tonnellate di prodotti energetici. Nel settore dei giochi e delle scommesse illegali, i controlli eseguiti sono stati 53, con 5 violazioni rilevate.
I 355 interventi a contrasto del contrabbando e delle frodi doganali hanno portato al sequestro di 4.700 chilogrammi di tabacchi lavorati esteri. Nella vigilanza sul commercio internazionale della fauna e della flora in via di estinzione, tutelate dalla Convenzione di Washington (c.d. C.I.T.ES.), il Corpo ha eseguito, negli spazi doganali, circa 9.500 controlli.
CONTRASTO AGLI ILLECITI NEL SETTORE DELLA TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA
Le frodi scoperte dalle fiamme gialle in danno del bilancio nazionale e comunitario, comprese quelle in materia di spesa previdenziale, assistenziale e sanitaria, superano i 635 mila euro, con 95 persone denunciate e una arrestata. Denunciati all’autorità giudiziaria 9 persone per le indebite percezioni del “reddito di cittadinanza”. Denunciate oltre 100 persone per reati in materia di appalti, corruzione e altri delitti contro la pubblica amministrazione.
CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ECONOMICO-FINANZIARIA
Per quanto riguarda il contrasto alle infiltrazioni e gli interessi finanziari, economici e imprenditoriali della criminalità organizzata ed economico-finanziaria, le indagini patrimoniali contro le mafie hanno portato alla confisca (e ristabilito il possesso da parte dello Stato) di beni e valori per circa 500 mila euro. Ulteriori 2,1 milioni circa sono stati sequestrati, mentre le proposte di sequestro in corso ammontano a oltre 6 milioni di euro. È continuata, altresì, la collaborazione istituzionale con le autorità prefettizie, quale fulcro del sistema di prevenzione antimafia in ambito provinciale. Complessivamente sono stati eseguiti 312 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai prefetti della repubblica per le verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia. Inoltre, dallo sviluppo delle indagini di polizia giudiziaria, è scaturita la denuncia di 50 persone per i reati di riciclaggio e autoriciclaggio, di cui una tratta in arresto. Il valore del riciclaggio accertato si è attestato a 60 milioni di euro.
Sul fronte della prevenzione, sono state sottoposte a indagini più approfondite 1.682 segnalazioni di operazioni sospette, inoltrate da intermediari finanziari e professionisti ai sensi della normativa antiriciclaggio. Inoltre, presso lo scalo aeroportuale di Malpensa nonché ai valichi di confine con la Confederazione Elvetica, sono stati eseguiti circa 4.000 controlli volti a verificare il rispetto delle norme sulla circolazione transfrontaliera di valuta in entrata e in uscita dal territorio nazionale, che hanno avuto ad oggetto movimenti di capitali per circa 39 milioni di euro e hanno condotto all’accertamento di 1.770 violazioni nonché al sequestro di oltre 370.000 euro.
In materia di falsificazione monetaria, compresa la clonazione di carte di credito e di debito, sono stati sequestrati valute, titoli, certificati e valori bollati contraffatti per un valore complessivo di oltre 7.500 euro. In tema di sicurezza prodotti, di contrasto alla contraffazione, al falso made in Italy e all’illecito sfruttamento economico delle opere protette dal diritto d’autore, sono stati sequestrati quasi 266.000 di prodotti industriali contraffatti, con falsa indicazione made in Italy o non sicuri.
CONTROLLO DEL TERRITORIO E CONTRASTO AI TRAFFICI ILLECITI
Nel corso dell’ultimo anno e mezzo è stata sequestrata 1 tonnellata di sostanze stupefacenti, in particolar modo presso l’aeroporto internazionale di Malpensa.
BILANCIO OPERATIVO NELLO STATO DI EMERGENZA DA COVID-19
A seguito dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, la Gdf ha intensificato la propria azione contro gli illeciti economico-finanziari che in questo momento destano maggiore preoccupazione: usura, riciclaggio, truffe e frodi in danno della popolazione, anche on line, pratiche commerciali scorrette e pericolose per i consumatori, manovre distorsive sui prezzi, indebite percezioni di risorse pubbliche, reati contro la pubblica amministrazione, frodi nelle pubbliche forniture e, più in generale, violazioni al codice degli appalti. Fin dall’inizio dell’emergenza sanitaria tutti i reparti delle fiamme gialle della regione sono stati impegnati, sotto il coordinamento delle locali prefetture, nell’attuazione delle misure di contenimento disposte dal Governo. Effettuati circa 4.500 controlli per assicurare il rispetto delle misure di contenimento della pandemia da COVID-19: quasi 100 persone, a vario titolo, denunciati per violazioni commesse nel periodo dell’emergenza.
Con riguardo al contrasto all’infiltrazione della criminalità organizzata nel tessuto economico del paese, nei primi cinque mesi del 2020 sono stati svolti accertamenti patrimoniali nei confronti di 87 soggetti, con beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie, di valore pari a oltre 6 milioni di euro, proposti all’autorità giudiziaria per il sequestro. I provvedimenti di sequestro e confisca secondo la normativa antimafia hanno invece raggiunto, rispettivamente, la quota di oltre 2 milioni di euro e di circa 500.000 euro.
In parallelo a questo, è stata sviluppata un’ampia attività di analisi, investigativa ed operativa contro frodi e truffe poste in essere da chi intendeva approfittare della grave situazione di crisi. Questa attività ha riguardato soprattutto i dispositivi di protezione individuali. Sono stati denunciati persone per i reati di frode in commercio, vendita di prodotti con segni mendaci, truffa, falso e ricettazione, constatate sanzioni amministrative in circa 500 casi e sottoposti a sequestro oltre 370.000 mascherine e dispositivi di protezione individuale e 267 litri di igienizzanti (venduti come disinfettanti). Oltre 283.000 mascherine sono state requisite dal commissario straordinario, su richiesta della Gdf, per essere distribuiti a strutture della Protezione Civile, ospedali ed enti pubblici.
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