Locali chiusi e niente alcolici di notte: a Laveno arriva l’ordinanza anti-bivacco
L'ordinanza emanata dal sindaco Ercole Ielmini resterà in vigore fino al 31 luglio
Negozi chiusi all’una di notte e vendita di alcolici d’asporto solo fino alle 23:00. È quello che stabilisce l’ordinanza emanata martedì 7 luglio dal sindaco di Laveno Mombello Ercole Ielmini per ridurre la quantità di persone, soprattutto giovani e giovanissimi, che di notte frequenta il centro e la frazione di Cerro, non di rado dopo aver assunto o abusato di alcol.
In particolare, l’ordinanza impone a tutti i negozi, i locali e i bar che effettuano la vendita per il consumo immediato di cessare l’attività entro l’1:00 di notte del giorno successivo. I locali che vendono alcolici e superalcolici devono invece sospendere la vendita d’asporto entro le 23:00. Inoltre, le apparecchiature di vendita automatiche non potranno somministrare alcolici di nessun tipo dalle 22:00 fino alle 6:00. Chi non rispetterà l’ordinanza potrà andare incontro a sanzioni amministrative da 400 fino a 3.000 euro. L’ordinanza sarà valida fino al 31 luglio.
«L’ordinanza – commenta il sindaco di Laveno Ercole Ielmini – servirà a ridurre il numero di persone che soprattutto nei fine settimana bivacca in centro e nella frazione di Cerro fino a notte fonda. Si tratta per lo più di gruppi di giovani che si fermano sul lungolago fino a tardi, assumono alcolici e disturbano i residenti. Purtroppo, a volte vediamo anche ragazzini giovanissimi di terza media o di prima superiore».
«Da genitore e nonno – aggiunge il sindaco – sono consapevole che crescere figli è il lavoro più difficile del mondo, ma in casi come questo oltre alle regole servirebbe soprattutto maggiore controllo da parte delle famiglie».
A tutto questo si aggiunge anche un problema di sicurezza stradale, per la presenza di automobilisti e motociclisti che non rispettano le regole. «Non è difficile – racconta Ielmini – trovare alla sera auto e moto che percorrono le vie del centro come se si trattasse di una pista da corsa».
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