Tra Golasecca e Somma un piccolo focolaio, si ricostruiscono i contatti
Uno dei punti di origine del contagio è un funerale: dieci positivi, tre persone sono ricoverate in ospedale. Ats sta tracciando i percorsi del virus e da qui sono emersi subito i nuovi casi
Un funerale, una festa insieme, un ambiente pubblico affollato. Può bastare questo a innescare – partendo da un singolo caso – un nuovo focolaio: tra Somma Lombardo e Golasecca ora si lavora per ricostruire i contatti delle persone (dieci in totale, tre in ospedale) che oggi risultano positive al virus.
Può succedere e, in questi casi, serve tracciare e “spegnere” il fuoco del contagio prima che si allarghi. La Ats Insubria, l’articolazione sanitaria territoriale di Regione Lombardia, sta tracciando appunto i contatti sociali delle persone, per capire quali siano i possibili punti di origine del contagio e se ci sono altre persone a rischio: il numero di tamponi è nell’ordine dei cento al giorno, i medici di base sono stati allertati.
Ad accendere la “spia” d’allerta sono stati alcuni casi a Somma: da qui si è partiti e si è arrivati a tracciare il percorso del contagio e a individuare subito nuovi casi.
Quali sono le origini? Un punto di origine del focolaio è un funerale di un giovane celebrato alcuni giorni fa, il 9 luglio: in chiesa erano rispettate le norme di distanziamento e tutela reciproca, ma all’aperto il distanziamento era meno rigoroso. Analizzando i contatti si è arrivati appunto subito i nuovi casi.
Per ora i dati sono questi: sette positivi al Coronavirus e venti in osservazione a Somma Lombardo, tre contagiati e due in osservazione a Golasecca. Sono solo questi due i Comuni dove si sono ripresentati i casi, mentre nei Comuni contermini, cittadine o paesi, non sono stati notificati ai sindaci nuovi casi (e questo, ovviamente, è un bene)
Da un punto di vista dell’incidenza sul numero di abitanti il contagio è più elevato nel paese di Golasecca, anche se comunque si parla di sole tre persone: «Unite da vincoli di parentela» spiega il sindaco Claudio Ventimiglia. «Dei tre infetti uno è stato ricoverato ieri sera in ospedale. Altre due persone sono in quarantena fiduciaria».
Complessivamente su una decina di contagiati ben tre sono finiti in ospedale.
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