Elezioni, le sfide calde e tante curiosità
Presentate sessantaquattro liste, tredici le donne candidate sindaco e 31 gli uomini
Si vota tra un mese per il rinnovo dei consigli comunali con tanti candidati sindaco: tredici donne e trentun uomini. Sessantaquattro liste di cui ventiquattro riconducibili a partiti politici nazionali.
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TUTTI I COMUNI AL VOTO
Casorate Sempione, Gemonio, Golasecca, Gorla Maggiore, Laveno Mombello, Lonate Ceppino, Luino, Masciago Primo, Origgio, Saronno e Somma Lombardo i comuni della provincia di Varese che andranno al voto.
Si vota anche a Legnano e Parabiago, nell’AltoMilanese e ad Arona, Stresa, Crevaldossola, Belgirate e Baveno nella zona piemontese del Lago Maggiore.
Un eventuale secondo turno potrebbe coinvolgere i comuni di Somma Lombardo e Saronno nel Varesotto, oltre a Legnano e Parabiago. Non va al ballottaggio invece il comune di Luino.
Comunali e riflessi sulla politica nazionale
Il Movimento cinque stelle si presenta solo in due comuni: a Saronno e Legnano. Dopo le scelte della Lega, Fratelli d’Italia ha scelto di rompere con il centro destra a Luino, dove insieme con Forza Italia candida Franco Compagnoni, e a Somma Lombardo dove corre sola con Manuela Scidurlo.
Scontri “eccellenti”
A Masciago primo, uno dei comuni più piccoli della provincia si presentano tre liste, ma l’aspetto più interessante è la contesa tra Giorgio Piccolo e Marco Magrini. Entrambi sono stati presidenti della comunità montana e hanno avuto qualche amarezza dalle precedenti esperienze istituzionali.
Chi si rivede
Molti i candidati a sindaco che arrivano da precedenti esperienze amministrative anche come primo cittadino. A Gemonio c’è Fabio Felli; a Golasecca Maddalena Reggio; a Gorla Maggiore Pietro Zappamiglio; a Masciago Primo Marco Magrini; a Saronno Pierluigi Gilli.
Un affare tra uomini
In tre comuni nel Nord del Varesotto si sono presentati solo candidati uomini: a Gemonio sfida a due, a Masciago Primo a tre e a Luino a quattro.
Le sfide più “calde”
Sarà interessante seguire ogni comune perché è in gioco il governo dei prossimi cinque anni. Avranno però un certo interesse nazionale le scelte di Fratelli d’Italia che di fatto rimette in discussione la situazione di Luino dove ci saranno ben tre candidati di area centro destra e uno per il centro sinistra. Partita aperta con in gioco diversi fattori. A Somma Lombardo sarebbe stato un turno secco malgrado la possibilità di un ballottaggio. Ora con tre candidati sarà da vedere se Bellaria riuscirà a riconfermarsi subito al primo turno.
A Legnano giochi apertissimi dopo la debacle della Lega il cui sindaco è finito in manette e con Forza Italia a pezzi. Carolina Toia non vuole segnare una totale discontinuità anche perché è comunque espressione di quelle forze politiche. Sarà da vedere quanto peseranno le vicende giudiziarie sapendo che di solito l’elettorato dimentica velocemente.
A Saronno la riconferma di Alessandro Fagioli sembrava cosa scontata, ma dovrà giocarsela bene e con tutta probabilità pensare al secondo turno. Particolare la possibile performance di Gilli, ex sindaco e ora appoggiato anche dall’inedita accoppiata di Azione e Italia viva. Per finire poi quanto già scritto su Masciago Primo dove la battaglia sarà più legata a scenari esterni che non alla visione del prossimo quinquennio per il borgo della Valcuvia.
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