Ancora in corso le ricerche per i due dispersi
Squadre in azione a Vararo e nella zona del Lago Delio dove da sabato sono in corso le battute lungo il corso del Molinera
Continuano le ricerche dei dispersi fra Valcuvia e Luinese: all’escursionista di cui non si hanno più notizie da sabato scorso si è aggiunto ieri un secondo uomo che non ha fatto rientro nella sua abitazione.
Questa mattina, martedì, i vigili del fuoco hanno fatto sapere che sono riprese entrambe le battute. Due territori diversi, con diverse modalità di ricerca.
Per Andrea Galimberti, il comasco di 38 anni trascinato dalla fortissima corrente del Molinera, torrente montano ingrossatosi rapidamente dopo le piogge di sabato nei pressi del lago Delio, si sta procedendo nelle ricerche nel tratto centrale del corso d’acqua e nella parte finale, che sfocia nel Lago Maggiore nei pressi di Zenna.
Ieri, lunedì, è stata trovata la mantella dell’uomo strappata probabilmente dal violento contatto del tessuto con rocce e rami: spetta ora alle squadre di terra continuare le calate in sicurezza nelle profonde aperture nelle roccia in alcuni punti anche in verticale, che dovranno essere ispezionate. Un lavoro difficile dopo l’intensa attività aerea degli scorsi giorni coi droni, e con gli elicotteri che nelle scorse ore hanno visto l’attività anche di un mezzo della Finanza.
Scenario differente quello di Vararo. Qui l’attivazione del protocollo provinciale di ricerche coordinato dai vigili del fuoco ha visto nel pomeriggio di ieri diversi mezzi perlustrare la zona fuori dall’abitato della piccola frazione montana di Cittiglio che si trova non distante dallo spartiacque montano fra la Valcuvia e il versante che si affaccia sul Verbano. Anche in questo caso il terreno è impegnativo e presenta diverse complessità rispetto alla val Veddasca: ci sono strapiombi, esistono zone molto difficili da raggiungere e sono al lavoro anche in questo caso alcune squadre di terra che si concentrano nell’area non distante dall’auto della persona scomparsa.
In entrambe gli scenari hanno operato, oltre alle forze dell’ordine e ai vigili del fuoco anche i volontari del CNSAS, il soccorso alpino e gli uomini dell’UST, l’unità di soccorso tecnico specializzata nella ricerca di scomparsi, anche in terreni difficili.
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