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“Cambiare è obbligatorio”, il monito di Luca Mercalli chiude la due giorni di Luino dedicata all’ambiente

Luca Mercalli, Borgini e Franco Borgogno hanno riempito di testimonianze e numeri la seconda giornata del weekend luinese dedicato all'ambiente con l'“Earth Prize International”

luino earth prize day

Luca Mercalli, Borgini e Franco Borgogno hanno riempito di testimonianze e numeri la seconda giornata del weekend luinese dedicato all’ambiente con l’“Earth Prize International”

La mattinata di domenica 11 ottobre si è aperta con l’osservazione tecnica di Alessandro Borgini rispetto alla questione dell’inquinamento atmosferico, presente soprattutto nelle grandi città. Un tema introdotto riportando dati oggettivi in relazione al fatto che molti agenti inquinanti presenti nell’aria producano un effetto estremamente nocivo a livello dell’apparato respiratorio e circolatorio.

Dopo Borgini, ad intervenire all’evento luinese è stato Franco Borgogno che, dopo aver regalato la poesia dei suoi scatti il giorno prima, ha approfondito il concetto dell’inquinamento da plastica e da micro-plastiche. Nato come giornalista Borgogno ha raccontato di avere avuto la possibilità di condurre studi scientifici sulle nevi alpine, nell’Artico, nel Mediterraneo e lungo il Po. Riportando l’estrema bellezza e armonia di queste aree ha posto però l’attenzione sulla drammatica quantità di plastica trovata e la conseguente urgenza nell’agire per cambiare le cose.

“Dovrebbe essere obbligatorio voler cambiare”, ha spiegato Luca Mercalli con una frase diventata il simbolo dell’intera mattinata. È stato proprio lui a concludere la giornata con un intervento molto incisivo, inerente al cambiamento climatico, che tra il pubblico ha riscosso particolare successo. «Trent’anni fa il mondo era già pronto per cambiare rotta ma per vari motivi non l’ha fatto» ha raccontato Mercalli.

Ha poi proseguito sottolineando la necessità di imparare dal passato e quindi iniziare ad agire concretamente con l’obiettivo di diminuire del 40% le emissioni entro il 2030 e azzerarle per il 2050. Mercalli ha spiegato come il cambiamento individuale sia importante ma ad oggi non sufficiente. Serve una vera e propria riconversione del sistema che, secondo il noto climatologo, comporterà un’inevitabile decrescita. «Se sapremo programmare questa decrescita prima che ci venga imposta dalle leggi fisiche, quasi sempre imprevedibili e di difficile controllo, avremo qualche chance di ritrovare l’equilibrio con il creato».

A conclusione del proprio intervento Mercalli ha sostenuto che «l’ambientalismo buonista deve sostituirsi a favore di quello interventista; perché al cambiamento climatico non basta un vaccino per guarire ma ha bisogno di interventi concreti».

Sono stati due giorni ricchi di esperienze e riconoscimenti quelli trascorsi a Palazzo Verbania a Luino. Giorni che troveranno una sicura continuità nei prossimi anni sentite le parole di Serena Botta, nuovo assessore alla cultura: «Abbiamo già preso accordi per l’anno prossimo. Io, l’assessore all’ambiente e il Sindaco siamo contenti di ciò che ha rappresentato questa iniziativa, resa possibile anche grazie ad Alessandra Miglio. Il nostro obiettivo è quello di estenderla anche ai paesi limitrofi come descritto dai punti chiave del nostro programma: tutela ambientale e la salvaguardia della natura».

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Pubblicato il 11 Ottobre 2020
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