Coprifuoco a Domodossola, il Borgo della cultura è deserto
Il maltempo e il coprifuoco hanno scoraggiato gli avventori nelle vie del centro di Domodossola
Non è dato sapere se il maltempo ha avuto un’influenza sull’ordinanza del sindaco Lucio Pizzi ma di fatto il Borgo della Cultura, come il resto di Domo d’altronde, era pressoché deserto.
Alle 21.30 la via Marconi era percorsa solo da due ferrovieri che, finito il lavoro, si affrettavano verso casa parlottando sotto gli ombrelli, disturbati solo dallo sporadico passaggio di qualche auto.
In via Briona, che nei fine settimana è chiassosa, ieri sera sera rsolo un paio di ragazze che si dirigevano verso la piazza Mercato.
Arrivando verso la piazza la prima cosa che si nota sono le lucine blu di due auto della Forze dell’Ordine ferme sotto Casa de Rodis, tutto il centro della piazza è vuoto. Nei locali i giovani avventori sono tutti seduti ordinatamente ai tavolini, parlano tra loro e mantengono le distanze.
Nel resto del Borgo della Cultura a regnare sovrano è il silenzio. Le uniche presenze in via Osci sono due pattuglie della Polizia che pattugliano le zone della movida, andando verso il municipio, in piazza Rovereto incontriamo solo una persona che porta a passeggio il cane.
Bisognerà attendere il sabato sera, giornata nevralgica per gli amanti della movida, per scoprire se l’Ordinanza Pizzi ha avuto l’effetto desiderato, sta di fatto che quello di venerdì sera, a tutti gli effetti, è sembrata una sorta di prova generale di lock down.
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