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La vita in quindici minuti tra sorrisi e vaccini

La testimonianza di un mattino di volontariato all’oratorio di Luino per le vaccinazioni antinfluenzali indirizzate alle persone più fragili

Generica 2020

Con grande determinazione continua l’iniziativa all’oratorio di Luino per le vaccinazioni antinfluenzali indirizzate alle persone più fragili. E’ un clima sereno, nonostante il periodo, quello che si coglie dietro le piccole porte che, fino all’estate scorsa, accoglievano bambini con tanta voglia di giocare.

All’ingresso una ragazza della croce rossa che prova la febbre e fa igienizzare le mani e, dietro, un paio di ragazze volontarie che mostrano il percorso idoneo, nel rispetto delle regole anti-covid, prima di fare entrare le persone a vaccinarsi.

Grande disponibilità da parte dei medici di Luino : Dott.ssa Viola, Pirovano, Eberli, Pagano e Alfarano che, con un sorriso, accolgono i pazienti all’ingresso. È questione di pochi minuti perché il vaccino venga somministrato e altrettanti per sedersi e aspettare un po’. Ma pochi minuti che possono migliorare la giornata, sopratutto di questi tempi, se colmati da due chiacchiere con le volontarie del piano.

Io sono una di quelle due volontarie e le storie che ho sentito hanno riempito i miei pensieri.

Una signora, seduta su una sedia ad aspettare il suo turno mi guarda e mi chiede di avvicinarmi. Due o tre passi mi portano ad un metro da lei e dopo un piccolo sorriso accennato con gli occhi mi dice :”Sai cara, le nostre vite non sono poi così diverse. Io alla tua età combattevo una guerra esattamente come lo stai facendo tu”, dopo un attimo di silenzio rialza lo sguardo e continua :”Io però alla tua età non sapevo che di guerra ne avrei vissuta un’altra, così invisibile e psicologica. Ma non ti preoccupare perché poi capirai che la vita è matta e devi solo essere in grado di essere più folle di lei. Guarda me, se non fossi matta e innamorata dell’uomo nella stanza affianco non sarei sicuramente qui.”

Parole che ti scaldano il cuore ma che in fondo ti fanno capire quanto gli anziani siano un prezioso dono da conservare e proteggere. Quello che possono insegnare loro vale molto più di qualche post tra i ricordi o di qualche lettera sbiadita. Una mattina passata a pensare di prestare aiuto quando in fondo il sostegno l’ho ricevuto io e ora ho un po’ meno paura del mio futuro, perché so che posso essere talmente folle da pensare che tutto passerà e che il cambiamento che avverrà sarà significativo e perché no, migliore.

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Pubblicato il 07 Novembre 2020
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