A Laveno Mombello il sindaco in allarme: “Contagi in inesorabile crescita”
Luca Carlo Maria Santagostino parla alla cittadinanza a causa della situazione. Accordo con i medici di base per avere i dati dei contagi velocemente e intervenire con tempestività
178 cittadini positivi e 11 asintomatici in quarantena. Una classe primaria e cinque insegnanti in isolamento.
Il Sindaco di Laveno Mombello Luca Santagostino si rivolge alla cittadinanza per chiedere rispetto delle regole e rivela la sua preoccupazione: « Il sistema sanitario, se arrivasse alla saturazione per la nuova grave emergenza di casi Covid, dovrebbe necessariamente rinviare le cure non urgenti lasciando molte persone con malattie croniche in uno stato di grossa preoccupazione ed apprensione senza tuttavia neppure riuscire a fare fronte con tempestività a tutte le richieste di ospedalizzazione di pazienti positivi con gravi sintomatologie.
In Regione Lombardia, che sappiamo essere la Regione maggiormente colpita anche in questa seconda ondata, la Provincia di Varese è al terzo posto per numero di contagi dopo Milano e Monza e Brianza.
Gli ospedali dell’ATS-Insubria hanno serie difficoltà ad accogliere i pazienti del territorio tanto che molti vengono trasferiti in altre province, fatto che comporta ancora maggiore preoccupazione per i loro famigliari».
«Nelle settimane scorse, con la collaborazione della Croce Rossa Italiana del Medio Verbano e il Gruppo di Protezione Civile del Comune di Laveno Mombello, abbiamo lanciato una massiccia campagna di sensibilizzazione per il rispetto delle norme di prevenzione, campagna che si è conclusa lo scorso 4 novembre.
Ora come Amministrazione stiamo lavorando per dare supporto ai medici di famiglia, alla cittadinanza, e alle attività economiche».
«Nei giorni scorsi ho avviato, in collaborazione con i Sindaci di Caravate, Leggiuno e Sangiano, un tavolo di lavoro che ha coinvolto 12 medici dei nostri territori con i quali stiamo lavorando per aiutarli ad alleggerire, o quantomeno rendere meno complesso, parte del loro lavoro in prima linea.
Abbiamo concordato un sistema univoco per raccogliere i dati dei casi positivi e dei contatti stretti per permettere a noi Sindaci di disporre rapidamente dei riferimenti di chi ha necessità perché in quarantena o ha cari ricoverati in ospedale. Abbiamo acquistato 70 pulsossimetri che stiamo distribuendo ai medici per garantire loro la possibilità di monitorare a distanza i parametri essenziali dei pazienti positivi e stiamo organizzando un centro per le vaccinazioni antiinfluenzali che permetta ai medici di ridurre al minimo il tempo per questa importante attività ed averne altro da dedicare a coloro che hanno contratto il nuovo coronavirus».
«Per aiutare chi è in quarantena obbligatoria o fiduciaria o chi, semplicemente perché persona fragile e soggetta a rischio, non può o non deve uscire dalla propria abitazione, stiamo riorganizzando il servizio della consegna a domicilio di farmaci e beni di prima necessità coinvolgendo anche gli operatori economici del nostro territorio che, non dobbiamo dimenticare, sono un altro soggetto che da questa pandemia sta subendo danni enormi.
Per questo l’invito che già ora vi rivolgo è di sostenerli facendo gli acquisti dai nostri negozianti limitando all’indispensabile quelli su internet.
A breve comunicheremo tutte le attività economiche che anche in questo periodo, seppure con saracinesche abbassate, possono lavorare ricevendo i vostri ordini telefonicamente».
«Sul fronte dei contagi i dati del nostro comune sono in continua ed inesorabile crescita ormai da settimane, come certamente avrete anche già visto sul sito istituzionale del comune dove sono pubblicati giornalmente i dati di ATS.
In provincia di Varese il Comune di Laveno Mombello è il terzo per numero di contagi in rapporto alla popolazione. Dall’inizio della pandemia i casi sono 433».
«Parlando pochi minuti fa con il Direttore della Fondazione per Anziani Menotti Bassani, con il quale sono sempre in stretto contatto e in diretta collaborazione, – afferma il sindaco – posso comunicare che i casi ad oggi accertati presso la struttura sono 4, tutti asintomatici, e che la struttura nei mesi scorsi ha effettuato molti interventi per garantire la gestione in sicurezza dei casi positivi e sta monitorando con molta attenzione e sistematicità tutto il personale e gli ospiti.
Purtroppo, anche in questa seconda ondata, dobbiamo registrare al di fuori della casa di riposo, ulteriori 3 decessi per un totale da inizio pandemia di 48 persone.
Sono vicino con l’intera amministrazione ai famigliari ed amici di questi nostri concittadini ai quali, come amministrazione, dedicheremo un momento di ricordo particolare non appena saremo stati in grado di lasciarci alle spalle questi drammatici momenti.
Permettetemi infine di rivolgere un ricordo anche alla Sig.ra Camilla Biavetti, scomparsa pochi giorni fa, assessore per lunghi anni del nostro Comune, concittadina che ha lasciato ai propri cari e a noi tutti il ricordo di una persona generosa e pronta a servire il prossimo e ad Adriana e a suo nonno Giorgio Levati che il 14 novembre del 2014 hanno perso la vita in un tragico evento».
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.