De Tommaso è di nuovo campione della International Rally Cup
Il giovane pilota di Ispra bissa il successo nel campionato sostenuto da Pirelli dopo il successo del 2019. Annullata l'ultima gara in programma, ma il suo vantaggio era già netto
Dopo il tricolore assoluto vinto da Andrea Crugnola, e dopo il secondo posto nell’italiano WRC colto da Simone Miele, il rallysmo del Varesotto mette in bacheca un altro risultato prestigioso in questo 2020 accorciato, difficile e inconsueto. Damiano De Tommaso, 24 anni di Ispra, ha infatti conquistato per il secondo anno consecutivo la International Rally Cup (IRCup), campionato di respiro nazionale sostenuto dalla Pirelli e composto da gare di alto livello.
Un successo “a tavolino” quello di De Tommaso (foto Bonfanti/IRCup) che, insieme ai rivali per la graduatoria finale, attendeva l’ultimo appuntamento stagionale sull’Appennino Reggiano per completare il calendario della IRCup. Invece la scelta degli organizzatori della gara, di non fare disputare il rally – era stato spostato a metà dicembre vista l’impossibilità di disputarlo a marzo – ha congelato la classifica e permesso a Damiano di vincere senza correre.
Il giovane talento varesotto infatti, aveva già messo in carniere 148 punti guadagnati nei due rally disputati fino a questo momento, il “Casentino” e il “Città di Bassano”: in entrambe le occasioni De Tommaso era arrivato secondo assoluto a bordo della sua Skoda Fabia R5 navigata da Patrick Bernardi e preparata dalla DP Autosport. Nel primo caso aveva comunque vinto la classifica IRC (Andrea Crugnola, vincitore assoluto, non era iscritto al campionato), nel secondo si era piazzato alle spalle di Alessandro Battaglin (su una vettura Wrc), amministrando però con attenzione il vantaggio proprio nell’ottica della classifica generale.
Una precauzione ripagata oggi dalla incoronazione che porta con sé anche un bel montepremi: al vincitore infatti andranno 20mila euro, i 2/3 del premio previsto inizialmente, ma con una notevole riduzione del numero di gare (quindi anche delle spese). In classifica quindi, De Tommaso con 148 punti ha preceduto Porro e Rovatti appaiati a quota 100: un vantaggio che avrebbe ugualmente dato all’alfiere della DP Autosport i favori del pronostico per il successo finale anche in caso di disputa dell’Appennino Reggiano.
Come detto De Tommaso non è nuovo a questo successo: già nel 2019 il pilota di Ispra aveva sollevato al cielo il trofeo finale della IRCup, sempre a bordo di una Fabia R5 ma insieme alla salentina Giorgia Ascalone con i colori del team Munaretto MS. Un successo che gli aveva aperto le porte del Mondiale grazie all’intervento di AciSport, ma la pandemia ha messo fine per il momento a quel programma: De Tommaso – che nel 2018 si laureò campione italiano junior – si è intanto confermato come uno dei più forti italiani giovani in circolazione. Vedremo se questa nuova “corona” non gli consenta di avere un’altra chance a livello internazionale.
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