Gli agenti della Penitenziaria di Busto Arsizio donano materiale alla Fondazione Piatti
L'ente benefico è stato scelto per la raccolta fondi che si svolge ogni anno. La comandante Panaro non dimentica il recente caso di corruzione: "Il nostro corpo è sano"
Anche quest’anno gli agenti della Polizia Penitenziaria di Busto Arsizio hanno voluto compiere un gesto di solidarietà e vicinanza concreta nei confronti delle associazioni del territorio che si occupano delle fasce più fragili della popolazione. Questa mattina, infatti, il comandante e una delegazione di agenti impiegati nel carcere di Busto Arsizio si è recato alla Fondazione Piatti di Besozzo per consegnare dei doni per i laboratori di arteterapia a favore dei ragazzi che vengono ospitati in questa struttura.
La comunità ospita 101 persone di cui 75 minori, dai pochi mesi di vita fino a quando non diventano adulti. Si tratta di ragazzi che hanno gravi disabilità motorie e cognitive. Quest’anno gli agenti della Polizia Penitenziaria hanno scelto questa fondazione per destinare parte della raccolta fondi che ogni anno viene organizzata a favore di associazioni o enti che si occupano del prossimo.
Il comandate Rossella Panaro ha voluto commentare l’iniziativa, non dimenticando quanto avvenuto nei giorni scorsi con l’arresto dell’agente Dino Lo Presti: «Non dimentichiamo quello che è successo in questi giorni nel nostro corpo e i gravi reati di corruzione commessi da un nostro collega. Gli errori di singole persone, però, non possono gettare discredito su tutto il corpo. Gli agenti di Busto Arsizio sono persone che si impegnano con serietà, tenendo sempre a mente quali sono i valori che stanno alla base del nostro servizio. Questi gesti di solidarietà sono la dimostrazione che il reparto di Busto Arsizio è composto da persone sane».
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