Pellicini: “Nessuna revisione storica in atto sul lungolago di Luino”
L'intervento dell'ex sindaco dopo la lettera aperta dello storico Maurizio Isabella, professore di storia moderna alla Queen Mary University of London
«Ho letto con attenzione e interesse l’intervento del Prof. Isabella, ma non posso condividerne il pensiero. Non è vero che con le intitolazioni sul lungolago di Luino sia in atto un percorso di revisione storica che tenda ad esaltare il nazionalismo e ad escludere la Resistenza. Ricordare Armando Chirola significa, al contrario, celebrare la Resistenza. Anzi, come ebbe ad affermare il Presidente Ciampi, la battaglia di Cefalonia fu “il primo atto della Resistenza” dopo i fatti dell’8 settembre.
Ricordare Norma Cossetto, significa far conoscere la storia di una ragazza, definita dal Presidente Ciampi, all’atto del conferimento postumo della medaglia d’oro al merito civile, “splendido esempio di amor patrio”».
Lo dice l’ex sindaco e ora consigliere comunale di Luino Andrea Pellicini dopo aver letto la lettera dello storico.
«Quanto a Guido Fontebuoni, il giorno dell’intitolazione della scalinata a lago alla sua memoria, c’erano alcuni vecchi marinai che piangevano ricordando il ragazzo di Colmegna perito nell’affondamento dello Scirè, sommergibile della Marina Militare Italiana. Escludendo quindi che Ciampi e alcuni vecchi marinai luinesi abbiano pensato di fare o di appoggiare un’apologia del fascismo o del nazionalismo, sono invece convinto che questi monumenti siano di ispirazione all’amore per la patria, valore positivo e del tutto inoffensivo», conclude Pellicini.
«Penso pertanto, e lo dico con profondo rispetto delle altrui opinioni, che anche i nipoti del Prof. Isabella, passeggiando sul lungolago di Luino, possano venire a contatto con alti valori morali e pienamente democratici», conclude l’ex sindaco.
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