Si attende il via libera di Regione per avviare il piano vaccinazioni a Malpensa
Sono ancora 15 le residenze per anziani dove non è iniziata la campagna vaccinale anti Covid. In febbraio sono attese in Lombardia 700.000 dosi di cui circa 100.000 per il Varesotto
Vaccini antiCovid ancora a singhiozzo e la campagna rallenta. Nonostante gli annunci dell’assessore regionale Letizia Moratti, che prevede il completamento entro il 23 febbraio prossimo, la fase 1 in provina sia di Varese non potrà concludersi entro la data stabilita. Manca all’appello una quindicina di RSA a cui la Sette Laghi non ha ancora consegnato le dosi per personale e ospiti: « Un numero molto limitato se consideriamo il totale delle strutture presenti – commenta il direttore socio sanitario di Ats Insubria Ettore Presutto – d’altra parte è corretto che l’Asst Sette Laghi non effettui le consegne finché non è certa di avere dosi anche per i richiami».
Entro la fine del mese, però, in Lombardia si annuncia l’arrivo di 700.000 vaccini di cui almeno 100.000 destinati al Varesotto. Si potrà cominciare la seconda fase , o fase 1bis, con il coinvolgimento delle categorie indicate prioritarie come dentisti, medici e infermieri di strutture privare, farmacisti mentre dal 24 partirà la campagna per gli ultra ottantenni che saranno convocati secondo modelli e tempi che Regione presto indicherà. Si sa che saranno coinvolti soprattutto i medici di medicina generale con un impegno che ricalca quello sostenuto durante le vaccinazioni contro l’influenza. Si tratterà di individuare luoghi dove convocare i propri assistiti.
Nessuna novità, invece, sulla campagna vaccinale di massa, che secondo il consulente del Giovernatore Fontana, Guido Bertolaso, dovrebbe iniziare a marzo per concludersi entro fine giugno. Ats Insubria ha presentato il suo piano che vede l’attività centralizzata al Terminal 2 di Malpensa. Un luogo che dovrebbe ricevere l’approvazione del nuovo responsabile regionale che ha già parlato di spazi ampi come il polo fieristico di Milano, gli hangar di Linate. Forse nelle prossime ore potrebbe essere ratificato il piano che entrerebbe così nella fase di organizzazione.
In base al piano vaccinale definito sulla scorta delle indicazioni date da Aifa, il calendario prevede
Fase 1: operatori sanitari e socio-sanitari, ospiti Rsa e over 80.
Fase 2: persone da 60 anni in su, persone con fragilità di ogni età, gruppi sociodemografici a rischio più elevato di malattia grave o morte, personale scolastico ad alta priorità.
Fase 3: personale scolastico, lavoratori di servizi essenziali e dei setting a rischio, carceri e luoghi di comunità, persone con comorbidità moderata di ogni età.
Fase 4: popolazione rimanente.
La Fase 1, 1bis e over 80 procederà in parallelo alla Fase 3 : i vaccini Pfizer e Moderna verranno utilizzati per i soggetti fragili e più anziani, mentre il vaccino AstraZeneca per i soggetti tra i 18 ed i 55 anni già dal prossimo marzo.
Intanto è stata prorogata sino a fine maggio la convenzione con le strutture alberghiere individuate come Covid Hotel: attualmente c’è un solo ospite all’Hotel Sacro Monte.
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