Regione Lombardia distribuisce 112mila mascherine ai senzatetto
La maxifornitura di 112mila mascherine sarà rivolta specificamente alle persone in situazione di grave marginalità
Gli assessori regionali alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari Opportunità Alessandra Locatelli e al Territorio e Protezione civile Pietro Foroni hanno dato il via libera alla consegna di oltre 112mila mascherine per limitare la diffusione del Coronavirus, destinate a persone in grave marginalità. La presentazione dell’iniziativa è avvenuta nel pomeriggio di oggi presso il magazzino Cargo 2 di Fiera Milano Rho. Nei prossimi giorni, attraverso la Protezione civile, verranno consegnati i dispositivi di protezione individuale agli ambiti lombardi.
«Abbiamo vissuto mesi difficili, che hanno messo a dura prova i lombardi. Regione Lombardia – ha detto l’assessore Locatelli – non ha mai smesso di essere a fianco di tutti i cittadini, con particolare attenzione alle categorie più fragili. L’approvvigionamento gratuito di mascherine per le persone senza fissa dimora è un segno di attenzione nei confronti delle tante persone che purtroppo vivono in condizione di grave marginalità. Nei prossimi mesi ci attendono altre prove difficili di tenuta e ripresa socio economica del Paese e in questo contesto Regione Lombardia, attraverso il supporto alle reti di distribuzione alimentare, il riparto del Fondo povertà e azioni pratiche come quella di oggi, intende dimostrare la massima vicinanza anche a tutte le realtà territoriali che con grande sacrificio operano sul territorio per il bene delle persone più in difficoltà».
«Ringrazio la Protezione civile lombarda e i volontari – ha concluso l’assessore Locatelli – che si occupano della distribuzione delle mascherine e da ormai un anno sono in prima linea per combattere il virus e aiutare i cittadini lombardi in questa grave situazione di emergenza».
La Regione – hanno fatto presente i due assessori – ha distribuito ad oggi oltre 30 milioni di mascherine chirurgiche ad uso civile, servendo forze dell’Ordine, Esercito e distretti giudiziari, le aziende del Trasporto Pubblico Locale, gli operatori e gli addetti delle aziende municipalizzate attraverso la Confservizi, il personale delle aziende di ristorazione e di pulizie che operano nelle strutture sanitarie e infine le Diocesi lombarde.
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