Al via la stagione espositiva dei musei di Ascona
Tante le mostre dedicate ad artisti locali e internazionali in programma da marzo fino all'autunno
I musei comunali d’arte di Ascona sono pronti a una nuova stagione espositiva basata su un progetto che sviluppa la ricerca e la valorizzazione delle collezioni della città e il rapporto di collaborazione con enti e artisti di rilievo internazionale.
Dal 30 maggio al 26 settembre 2021, il museo d’arte moderna di Ascona, in collaborazione con Cittadellarte – Fondazione Pistoletto di Biella, ospiterà la personale dal titolo “La verità di Michelangelo Pistoletto“, curata da Mara Folini e Alberto Fiz. 40 opere alcune iconiche come La Venere degli stracci, Il muro o Gli specchi, altre esposte solo in rare circostanze, come quelle a tema politico degli anni sessanta che fanno riferimento all’esperienza interdisciplinare dello Zoo.
Il percorso espositivo continua al parco del castello di San Materno, dove 70 piante formeranno il Terzo paradiso, una delle opere ambientali più emblematiche dell’artista. Il Terzo Paradiso si configura come il simbolo matematico dell’infinito che accoglie al suo interno un terzo cerchio centrale, come riferimento a tre momenti della storia dell’umanità: quello delle origini quando l’uomo era integrato alla natura, quello artificiale della scienza e della tecnologia, e il nuovo modello dove naturale e artificiale si fondono in un mondo sostenibile.
Il primo appuntamento della stagione museale sarà il prossimo 19 marzo: una mostra-omaggio alla danzatrice Charlotte Bara. Sempre al Castello San Materno, dal 27 giugno al 17 ottobre 2021, si terrà una rassegna dedicata a Fritz Overbeck, artista tedesco originario di Brema. Dal 22 ottobre 2021 al 9 gennaio 2022, il Museo d’arte omaggerà invece Rolando Raggenbass.
«Da più di vent’anni – afferma Mara Folini, direttrice dei musei comunali d’arte di Ascona – il museo persegue un’opera di valorizzazione delle proprie collezioni, unendo la storia antropologica locale con quella internazionale, attraverso l’individuazione di artisti, comunità e movimenti che si rifanno a quel crogiolo di idee filosofiche e sociali ispirate a un utopico “ritorno alla natura”, sperimentate, vissute e sofferte nella comunità di Monte Verità di Ascona».
«I musei di Ascona – sottolinea Michela Ris, capo dicastero cultura del Comune di Ascona – con le loro attività culturali, sono quel valore aggiunto che fa la differenza, nel raggiungere anche l’interesse di un turismo internazionale d’élite che ben si sposa con la storia di Ascona, come crocevia di culture, dove l’identità italiana, tedesca e svizzera trovano una perfetta sintesi. Un connubio che l’ha insignita come il più bel Borgo della Svizzera».
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