La provincia di Varese è la meno vaccinata della Lombardia
Dall'avvio della campagna nel dicembre scorso, sono quasi 52.500 i residenti che hanno ricevuto la prima dose mentre sono circa 28.000 quelli che hanno fatto anche il richiamo. Ancora disguidi nelle convocazioni: anziana di Varese dovrà presentarsi a Monza
In cerca del vaccino. Nuova segnalazione di convocazione a chilometri di distanza per una donna anziana residente a Varese. Per lei, il sistema di prenotazione ha fissato l’appuntamento il prossimo 28 marzo a Monza. Più vicino di Cremona ma sempre fuori mano.
Qualche contestazione si leva anche tra i docenti che da Busto Arsizio dovrebbero raggiungere l’ospedale di Luino. Prima che aprisse il punto vaccinale al Confalonieri, gli anziani dovevano raggiungere Gallarate.
Un risiko che pone la provincia di Varese nel gradino più basso della Lombardia per percentuale di popolazione vaccinata. Fino allo scorso 16 marzo, dall’inizio della campagna vaccinale il 27 dicembre, aveva ottenuto la prima dose il 5,93% della popolazione, la percentuale più bassa contro la media regionale del 7.20%.
In termici numerici sono 52.484 le persone che hanno ricevuto la prima iniezione, sia di Pfizer sia di Moderna e Astrazeneca, mentre i richiami sono stati 27.951. Nel conteggio è compresa la campagna avviata a Viggiù. Tra i comuni più vaccinati, infatti, troviamo Bodio Lomnagno con il 9,16% della popolazione vaccinata con la prima dose, Laveno Mombello con l’8,45%, Lozza con l’8,31%, Leggiuno con il 7,51% .
Tra le città più grazie Varese ha raggiunto il 9,45% dei residenti con la prima dose, mentre Busto Arsizio si ferma al 5,17%. Vanno meglio Gallarate dove è stato vaccinato il 6,09% dei residenti, Saronno dove è coperto il 7,06% della popolazione mentre a Tradate è il 6,66%, a Caronno Pertusella il 5,10% e a Castellanza il 6,01%. Fanalino di coda, tra i comuni maggiori, con il 3,73% dei vaccinati Cassano Magnago.
Tra i più comuni meno vaccinati: Masciago Primo dove solo 8 residenti su 297 sono stati sottoposti a iniezione ( 2,69%) , Rancio Valcuvia con il 3,37% vaccinato, Montegrino Valtravaglia ( 3,19%) e Vizzola Ticino fanalino di coda con il 2,12%.
Nel conteggio totale sono ricomprese tutte le categorie vaccinate sino a oggi: i sanitari ospedalieri, quelli dei centri privati, farmacisti e odontoiatri, i docenti scolastici e universitari, le forze dell’ordine, gli over 80 e i pazienti fragili.
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