Seconde case e spostamenti tra regioni: cosa cambia da lunedì 12 aprile
In Liguria termina il divieto di raggiungere seconde case e imbarcazioni previsto dall'ordinanza del governatore Toti. Torna arancione la Val Vigezzo, uno dei territori maggiormente colpiti dai contagi nell'ultima ondata
Con il passaggio in zona arancione resta in vigore il divieto di spostarsi da una regione all’altra (salvo per le ragioni di necessità e urgenza). È sempre possibile (salvo restrizioni stabilite a livello locale) tuttavia raggiungere le seconde case, anche se situate in una regione diversa dalla propria, sempre nel rispetto delle limitazioni previste.
Come ribadito nelle “Faq” pubblicate sul sito del Governo:
“Dal 16 gennaio 2021, le disposizioni in vigore consentono di fare “rientro” alla propria residenza, domicilio o abitazione, senza prevedere più alcuna limitazione rispetto alle cosiddette “seconde case”. Pertanto, proprio perché si tratta di una possibilità limitata al “rientro”, è possibile raggiungere le seconde case, anche in un’altra Regione o Provincia autonoma (da e verso qualsiasi zona: bianca, gialla, arancione, rossa), solo a coloro che possano comprovare di avere effettivamente avuto titolo per recarsi nello stesso immobile anteriormente all’entrata in vigore del Decreto-legge 14 gennaio 2021, n. 2. Tale titolo, per ovvie esigenze antielusive, deve avere data certa (come, per esempio, la data di un atto stipulato dal notaio, ovvero la data di registrazione di una scrittura privata) anteriore al 14 gennaio 2021.
Sono dunque esclusi tutti i titoli di godimento successivi a tale data (comprese le locazioni brevi non soggette a registrazione). Naturalmente, la casa di destinazione non deve essere abitata da persone non appartenenti al nucleo familiare convivente con l’avente titolo, e vi si può recare unicamente tale nucleo. La sussistenza di tutti i requisiti indicati potrà essere comprovata con copia del titolo di godimento avente data certa (art. 2704 del codice civile) o, eventualmente, anche con autocertificazione.
La veridicità delle autocertificazioni sarà oggetto di controlli successivi e la falsità di quanto dichiarato costituisce reato”.
La regola generale potrebbe però subire delle restrizioni, come già avvenuto le scorse settimane, sulla base dell’andamento dell’epidemia a livello locale. Dopo le restrizioni del periodo pasquale si potrà tornare alle seconde case in Piemonte(che da lunedì tornerà in arancione, salvo la provincia di Cuneo e compreso il territorio della Val Vigezzo, particolarmente colpito dai contagi nell’ultima ondata della pandemia) e alla mezzanotte di domenica 11 terminerà la sua validità anche l’ordinanza della Liguria che riguarda il divieto di raggiungere le seconde case e le imbarcazioni.
Resta in zona rossa invece la Valle d’Aosta: nella giornata di domani è attesa una nuova ordinanza che dovrebbe prorogare le misure adottate nelle settimane precedenti, tra le quali rientra il divieto di raggiungere le seconde case da fuori regione.
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