Rimane alta l’attenzione sui traffici illeciti di sostanze stupefacenti nel boschi della Valcuvia.

Dopo la richiesta di un consiglio comunale attivata da un consigliere di minoranza di Masciago Primo, la questione verrà trattata nella prossima seduta che si riunirà in presenza, nel centro civico del paese nella serata di venerdì 29 aprile alle 20.30.

Al quarto punto all’ordine del giorno verranno trattate proprio le “Comunicazioni del sindaco sulla sicurezza” e come conferma lo stesso sindaco Marco Magrini il punto tratterà prprio del problema legato allo spaccio nei boschi.

L’idea di investire l’assemblea civica di questo problema è nata dopo una richiesta presentata il 14 aprile scorso dal consigliere Matteo Bariani, del gruppo di minoranza, richiesta nella quale figuravano specifici episodi avvenuti lungo gli isolati trinceramenti della Linea Cadorna.

Qui sono stati trovati veri e propri bunker realizzati fra le morene dei boschi e all’inizio di aprile alcun residenti hanno consegnato ai carabinieri una pistola 7.65 con matricola abrasa caduta dallo zaino di uno dei due pusher sorpresi nei boschi a trafficare.

Armi e droga nei boschi della Valcuvia, residenti preoccupati

Altri episodi legati a minacce ai proprietari dei fondi e alla poco rassicurante presenza di sconosciuti nei boschi dove avviene lo scambio di droga hanno fatto alzare la guardia ai cittadini che chiedono maggiore sicurezza e la possibilità di riappropriarsi di quei posti.

Della vicenda stanno parlando anche altri sindaci della valle, come conferma anche il presidente della comunità montana Valli del Verbano Simone Castoldi che parla di «attenzione da parte dei sindaci, come del resto quella delle forze dell’ordine».

E proprio di oggi è la notizia di uno spacciatore fermato dai carabinieri di Cuvio fra Brinzio e Rancio Valcuvia: viaggiava con 50 grammi di hascisc.