Gemonio, Brenta e Casalzuigno, alleanza a tre per la Polizia Locale
I consigli comunali hanno ratificato un'intesa che riguarda circa 6mila cittadini e che servirà soprattutto a dare un servizio di prossimità. Si comincia già dal mese di maggio
Nasce in Valcuvia un nuovo servizio associato di Polizia Locale: dopo l’approvazione – avvenuta in questi giorni – nei rispettivi consigli comunali diverrà infatti realtà l’accordo tra Brenta, Casalzuigno e Gemonio, tre paesi che in questo momento non erano parte di altre unioni sovracomunali. L’avvio è immediato visto che si comincia già dal mese di maggio.
L’intesa riguarda in tutto circa 6mila cittadini ed è nata per ottimizzare le risorse a disposizione dei tre comuni, con l’intento dichiarato di dare un “servizio di prossimità” agli abitanti dell’area interessata, una attività di “vigile di quartiere” e un coordinamento amministrativo riguardo alle politiche di sicurezza. Proprio il concetto di “prossimità” è quello che sta più a cuore ai tre sindaci firmatari del documento: Samuel Lucchini di Gemonio, comune capofila del progetto, Gianpietro Ballardin di Brenta e Danilo De Rocchi di Casalzuigno.
«Il lavoro di prossimità che le amministrazioni dei comuni intendono sviluppare, nasce dalla consapevolezza di un bisogno qualificato, condivisa tra più persone, accomunate generalmente dalla vicinanza territoriale – si legge nella nota che annuncia l’intesa – Prossimità come disposizione a sentire come propri i problemi di chi è accanto (…); prossimità come punto di partenza, di ascolto che si fa dialogo, conversazione, vicinanza, discussione appassionata».
I punti chiave di questo modello sono il tentativo di un avvicinamento tra la polizia e i cittadini, l’adattamento dell’organizzazione del corpo alla realtà locale e alle problematiche che si riscontrano sul territorio, una maggiore attenzione alle aspettative del cittadino nel campo della sicurezza e la possibilità di lavorare insieme al cittadino stesso per aumentare la percezione di sicurezza nei tre paesi.
Un intervento della Polizia Locale a Gemonio«La collaborazione – scrivono ancora Ballardin, De Rocchi e Lucchini – non la sovrapposizione o il tentativo di sostituzione, è l’elemento fondamentale di una sinergia territoriale che a nostro avviso può e deve avvalersi di una dotazione dei mezzi e degli strumenti che sono messi a disposizione dai comuni per migliorare la condizione della sicurezza. Nel dettaglio, il gruppo di Polizia Locale potrà contare su in avvio su un totale di quattro agenti, numero che però potrebbe essere implementato di una unità. L’idea è quella di unificare il lavoro amministrativo e quello sui bandi e, allo stesso tempo, di coprire meglio il territorio. Il coordinamento sarà affidato a Piero Matteucci (messo a disposizione dal Comune capofila) che avrà il compito di raccordare il rapporto di servizio tra gli agenti di polizia, le esigenze operative dei territori e il dialogo con le amministrazioni.
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