L’Africa chiama, Luino risponde con “Gim-Terre di lago”
In occasione della Giornata Mondiale dell’Africa raccontiamo l’operato e le iniziative dell’associazione di volontariato
In occasione della Giornata Mondiale dell’Africa ricordiamo l’operato e le iniziative dell’associazione di volontariato “GIM – Terre di lago S.c.s. e GIM Progetti Odv”, costituita nel 1981 come Gruppo Impegno Missionario per approfondire le problematiche legate agli squilibri “Nord-Sud del mondo” e per promuovere azioni e comportamenti ispirati a criteri di solidarietà e giustizia.
«Sin dall’inizio ci siamo impegnati a promuovere lo sviluppo nei luoghi svantaggiati del mondo, specialmente in Africa, sostenendo progetti di vario tipo attraverso delle raccolte fondi e collaborazione dirette in loco, a titolo volontario, dei nostri soci», racconta Erica Sai, volontaria dell’associazione e responsabile di Ekonè bar&shop di Luino.
Con l’intento espresso di promuovere idee e pratiche di commercio e consumo più eque nel 1994, a Germignaga, viene aperta la prima Bottega del Mondo nella quale venivano venduti prodotti del commercio equo e solidale; nel 2002 è seguita l’istituzione della bottega di Luino, nel 2006 quella di Lavena Ponte Tresa e nel 2009 quella di Gavirate. Oggi sono attive in questo senso solo le botteghe di Luino e Ponte Tresa.
Nel 2013 hanno dato avvio a “Terre di Lago”, una rete di economia solidale che mette in comunicazione alcuni piccoli produttori locali con i consumatori del territorio. Un progetto che nasce da un gruppo particolarmente attento alle tematiche ambientali e sociali, ed è proprio in questo senso che la promozione dei prodotti a km zero è fondamentale per la filiera corta, per il rispetto dell’ambiente nel coltivare e nell’acquistare, per la giustizia retributiva e per il non sfruttamento del suolo e del lavoro.
Nel 2017 hanno poi fondato la cooperativa sociale “GIM – Terre di Lago” con lo scopo di lanciare e supportare il progetto di un nuovo locale che vedesse trasformata la bottega di Luino.
«Abbiamo dato luce ad Ekoné bar&shop, un luogo in cui i prodotti del commercio equo e solidale, biologici e locali, vengono venduti come bottega e somministrati per quanto possibile al bar-ristorante. Un luogo anche di incontro per le persone, di piccoli eventi, di relax e di scambio di idee. Questo progetto ci ha permesso di creare alcuni posti di lavoro, affiancando l’impegno retribuito a quello sempre fondamentale dei volontari. Con la cooperativa uniamo in armonia diverse attività, per diffondere le idee e pratiche che animano il nostro gruppo. Al fianco della cooperativa rimane sempre l’associazione GIM Progetti, come forma giuridica dedicata alle nostre attività legate più propriamente ai progetti di sviluppo come alle origini» continua Erica.
Un gruppo di persone mosso da una comune attenzione agli squilibri nel mondo, alla giustizia, all’equità, all’ambiente e dalla volontà di fare la propria parte per migliorare la società. Una associazione tutt’oggi particolarmente attiva e in continua crescita perché abitata dalla forza delle idee e dalla concretezza, dall’entusiasmo e dall’apertura ai cambiamenti e alle sfide che il mondo pone dinnanzi alla collettività.
«Durante la pandemia abbiamo cercato di riorganizzare in diversi modi alcune delle nostre attività (botteghe, rete di produttori locali, bar-ristorante) provando a fare il possibile nelle nuove condizioni imposte dalla situazione. Sono state penalizzate anche le attività legate ai progetti di sviluppo internazionali, il cui finanziamento dipende molto (per fortuna non solo) da occasioni di raccolta fondi come feste, manifestazioni, incontri, che non sono state possibili o lo sono state in piccola parte. In futuro? Vogliamo rimanere concentrati sul portare avanti tutti i nostri molti progetti in corso, rimanendo aperti, come sempre, ad eventuali nuove idee» conclude Erica Sai.
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