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È morta Beatrice, una dei tre falchetti nati al Pirellone

La piccola falchetta si è schiantata due giorni fa su un vetro di uno dei grattacieli di Milano. Era nata sul Pirellone insieme con Dante e Aria il 10 aprile. I rapaci hanno scelto di nidificare lì dal 2017

Falchetti Pirellone

La piccola falchetta si è schiantata due giorni fa su un vetro di uno dei grattacieli di Milano. Ne ha dato comunicazione Guido Pinoli di Selvatica sulla pagina Facebook ufficiale gestita dedicata a Giò e Giulia, una coppia di falchi pellegrini che dal 2014 (quando casualmente sono stati ritrovati due pulcini da un tecnico) hanno iniziato a nidificare nel sottotetto del grattacielo Pirelli a Milano a 125 metri di altezza.

LA TRISTE STORIA DI BEATRICE

“Stamattina prima delle 12, Beatrice, la prima e più precoce falchetta nata sul Grattacielo Pirelli ad aprile, si è schiantata contro i vetri della Scheggia il grattacielo di Via Melchiorre Gioia 22 a Milano. Ancora una volta le superfici riflettenti di un edificio da poco completato, si sono rivelate esiziali per un rapace prezioso come il Falco pellegrino. Dopo lo schianto della Torre Galfa del 2019, si ripete ancora il triste destino di un giovane falco, non ancora esperto nel vivere nell’ambiente urbano, ricco di cibo, ma anche di insidie tecnologiche. Le vetrate mietono vittime tra l’avifauna selvatica ad ogni latitudine, un problema ecologico vero nell’ecosistema urbano. Il corpo del rapace raccolto da Roberta Cairoli che lavora presso la Scheggia, é stato affidato ai Carabinieri Forestali di Milano”.

Sulla vicenda è intervenuto anche il Garante per gli animali con un post.

“Purtroppo, la città non è l’habitat migliore per alcune specie di animali, anche quando sono loro stesse a sceglierla per viverci. Il nuovo Regolamento per il benessere e la tutela degli animali del Comune di Milano ha introdotto l’obbligo di applicare dissuasori e accorgimenti per evitare il rischio di impatto dell’avifauna sulle superfici trasparenti o riflettenti (art. 31).
Speriamo che questa nuova imposizione, fortemente voluta dal Garante per la tutela degli animali, consenta, nel prossimo futuro, di scongiurare incidenti come quello appena accaduto!
Un grazie alla cittadina che ha trovato e raccolto il corpo della falchetta, ai Carabinieri Forestali a cui è stato consegnato e a Guido Pinoli, di Selvatica Milano, che da sempre si occupa della famiglia di rapaci milanesi”.

LA STORIA DEI FALCHETTI E LA REGIONE LOMBARDIA

La Regione Lombardia da tempo dedica grande attenzione alle vicende dei falchi che hanno scelto il Pirellone come loro nido. Esistono delle pagine sul sito istituzionali, una web cam in diretta, e diversi altri strumenti di comunicazione.

“I falchi pellegrini del Grattacielo Pirelli – come si legge nel sito della Regione – sono ormai delle celebrità. Sin dalla prima covata osservata in diretta (nella primavera del 2017) Giò&Giulia sono stati adottati virtualmente da tanti cittadini che ogni anno seguono tutte le fasi della riproduzione: dalla danza di corteggiamento alla deposizione delle uova, dalla nascita dei piccoli (pulli, in gergo tecnico) fino al primo volo.

Anche nel 2021 Giò&Giulia sono tornati al nido, Giulia ha deposto tre uova che hanno iniziato a schiudersi dal 10 aprile. Sono nati tre falchi, due femmine e un maschio. I nomi scelti per i tre falchetti quest’anno sono Dante, Beatrice e Aria, al sondaggio per la scelta dei nomi lanciato dalla pagina Facebook Giò&Giulia Falchi Pellegrini a Milano hanno partecipato più di 600 persone. I tre giovani falchi hanno ormai spiccato il volo”.

 

L’ESULTANZA DEL PRESIDENTE FONTANA PER LA NASCITA NELLA PRIMAVERA DEL 2020 DI TRE FALCHI

 

LA PRIMA COVATA NEL 2017: GIO’ PADRE MALDESTRO AIUTATO DA GIULIA

 

Pubblicato il 31 Maggio 2021
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