Legambiente: “Sulla mulattiera per Casere danni al selciato storico”. E il comune risponde
L'associazione ambientalista chiede chiarimenti circa i lavori in corso sul sentiero. L'amministrazione risponde: "Le sedi viarie oggetto di manomissione saranno ripristinate e riqualificate"
Lavori in corso sulla mulattiera che collega Monteggia a Casere di Laveno Mombello. Sulla questione è intervenuto il circolo della Valcuvia e Valli del Luinese di Legambiente che ha inoltrato una lettera al sindaco esprimendo alcune perplessità sui lavori in atto, anche in seguito a diverse segnalazioni da parte dei cittadini.
L’intervento è stato protocollato in comune e pubblicato sulla pagina Facebook dell’associazione ambientalista. L’associazione esprime dubbi sulle modalità dell’intervento che, si legge, ha comportato “la completa distruzione dell’antico selciato in pietra dal momento che la pavimentazione esistente non è stata preventivamente rimossa causando danni irreparabili alle caratteristiche della antica strada”.
“Riteniamo – proseguono da Legambiente – che la modalità con cui i lavori sono condotti non sia conforme ai principi di salvaguardia delle caratteristiche costruttive di un’opera tra le più conosciute e apprezzate del nostro territorio, visto che pare omettere il recupero del pietrame costitutivo del selciato storico” e “non si comprende la necessità di alterazione delle dimensioni e delle relative opere di contenimento a valle posto che vengano confermate le caratteristiche agro-silvo pastorali della strada”.
La questione posta, in conclusione, all’amministrazione lavenese è duplice: “Se, al termine dell’intervento in corso di realizzazione, saranno recuperate le caratteristiche storico-ambientali dell’antica strada, meta di un flusso costante di cittadini e turisti appassionati, e se sia stato effettuato un controllo della conduzione dei lavori, della corrispondenza delle modalità esecutive adottate con gli atti depositati e approvati dal Comune oltre a una verifica comparativa dell’effettiva utilità delle scelte effettuate”.
L’amministrazione comunale risponde alla lettera dell’associazione ambientalista, spiegando: “Abbiamo provveduto ad informare richiamando quanto noto ovvero che a seguito degli eventi atmosferici dello scorso ottobre che hanno duramente colpito il versante del Sasso del Ferro abbattendo alberi e tralicci elettrici, i residenti della frazione di Casere hanno dovuto subire un lungo periodo di isolamento sia in termini di vie di comunicazioni stradali, sia di assenza di fornitura di energia elettrica e telefonia.
A seguito di tali eventi Enel ha messo in campo importanti ed onerosi investimenti tesi ad interrare e conseguentemente rimuovere tutte le linee e infrastrutture aree per garantire continuità di servizio ed erogazione anche in occasioni di siffatti eventi.
L’operatore ha condiviso sin dalle prime fasi emergenziali quali potessero essere le migliori soluzioni per raggiungere tale risultato ed è stato concordato e successivamente progettato ed autorizzato il completo interramento della linea che dalla frazione “Brena” raggiunge “Casere” attraverso il tracciato della Mulattiera.
Credo sia indubbio il miglioramento ambientale e percettivo che questi interventi porteranno tieni presente che i piloni e le linee aeree saranno completamente rimossi, Enel si è accollata ulteriori opere di miglioria, puntualmente descritte dal disciplinare concessorio di manomissione suolo pubblico rilasciato dal Comune, quali la contestuale posta di fibra ottica a servizio della frazione Casere, la realizzazione di tutte le necessarie opere di predisposizione di una nuova linea di illuminazione pubblica (permettendo successivamente la rimozione anche in questo caso dei cavi aerei), limitatamente alle tratte di via Vararo a salire tra cabina Enel fronte civico 98 di via Monteggia e la sbarra di partenza della mulattiera, nonchè tutta la via Casere nel tratto compreso tra la sbarra terminale della medesima ed il confine comunale direzione Cittiglio.
Importante comunicare che le sedi viarie oggetto di manomissione saranno ripristinate e riqualificate anche con nuove finiture, quali per esempio il centro della frazione Monteggia con soluzioni in pietra e relativamente alla mulattiera, sarà riproposta una pavimentazione in pietra/ciottoli come quella esistente, posata a secco nel rispetto della composizione originaria, con una larghezza pari a 2,5 metri (oggi 2 metri) che possa garantire, in caso di emergenza, una via alternativa di comunicazione con la frazione di Casere ai mezzi di soccorso.
Si vigilerà sicuramente sul buon andamento degli interventi, dialogando con l’investitore, affinché al termine delle opere si abbia nuovamente il caratteristi e pregevole tratto viario, con il vantaggio di una fruizione in più ampia sicurezza e, nel caso di eventi meteo estremi come quello accaduto lo scorso ottobre, i residenti serviti dalla fornitura non debbano patire i disagi che hanno dovuto sopportare”.
Lavori sulla mulattiera Monteggia-Casere per ripristinare il sentiero dopo l’alluvione
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