Resta in Israele fino alla ripresa delle udienze il piccolo Eitan, unico superstite del Mottarone
Intesa tra le famiglie che chiedono ai media discrezione. Il giudice ha stabilito la ripresa delle udienze a partire dall'8 ottobre per 3 giorni consecutivi.
C’è un accordo fra le famiglie per gestire la situazione legata alla sorte del piccolo Eitan, il bambino di 6 anni unico superstite della tragedia del Mottarone dove perirono 14 persone fra cui genitiori e bisnonni del bambini, alla fine dello scoso maggio.
Il bambino, che stava per cominciare la scuola a Pavia dove viveva assieme agli zii paterni, è stato prelevato l’11 settembre scorso dal nonno paterno, fattosalire su un volo privato partitto da Lugano e fatto rientrare in Isrraele: per questi fatti la magistratura italiana ha aperto delle indagini iscrivendonnel registro degli indagati il nonno di Eitan con lipotesi di reato di sequestro di persona.
Per ora il bimbo rimane in Israele d’intesa fra la famiglia Biran e la famiglia Peleg per ‘gestire’ la routine di Eitan fino all’8 ottobre: è quanto annunciato gli avvocati della famiglia Biran al termine della prima udienza al tribunale di Tel Aviv; il giudice ha stabilito la ripresa delle udienze della causa intentata da Aja Biran – la zia del piccolo che vuole riportare il bambino in Italia – , a partire dall’8 ottobre per 3 giorni consecutivi. In aula era presente anche Shmuel Peleg, nonno materno che aveva portato in Israele il piccolo ed è indagato a Pavia per sequestro aggravato di persona.
Nel frattempo – hanno aggiunto gli avvocati, come riporta l’Ansa – “le famiglie hanno chiesto il totale silenzio stampa per proteggere il bambino. Allo stato attuale, quindi, Eitan resta in Israele, almeno fino alla ripresa delle udienze“.
Le intese raggiunte dalle due famiglie in sede di udienza – hanno poi precisato i legali delle due parti – sono volte a mantenere “la privacy del bambino, che in questo momento ha bisogno di tranquillità”. “Non pubblicheremo nessuna informazione nè sul contenuto dell’udienza nè sulle condizioni di salute di Eitan e chiediamo alla stampa di fare altrettanto”.
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