“Una stanza tutta per sé” a Verbania. Per le donne vittime di violenza
Il Soroptimist “Club del Verbano” ha sostenuto la realizzazione di un’aula per le audizioni per donne vittime di violenza al Comando Provinciale dei Carabinieri
Il Soroptimist “Club del Verbano”, nell’ambito del progetto nazionale “Una stanza tutta per sé”, ha sostenuto la realizzazione di un’aula per le audizioni per donne vittime di violenza presso il Comando Provinciale dei Carabinieri a Verbania.
L’aula è stata inaugurata questa mattina, 25 settembre 2021 alle ore 11.00 alla presenza di numerosi ospiti, tra cui le autorità della Provincia, del Presidente del Tribunale e del Procuratore della Repubblica, nonché dei responsabili delle strutture sanitarie, del Provveditorato agli Studi e dei centri antiviolenza che operano sul territorio a favore di tutti coloro che subiscono delle forme di violenza.
Oltre all’impegno incondizionato delle socie del Club Soroptimist, l’aula è stata realizzata con la collaborazione di tanti amici e imprenditori che non hanno esitato a mettersi in gioco per contribuire alla realizzazione della stanza. Il progetto e l’arredo della stanza sono stati realizzati dall’Ingegnere Manuela Paracchini, con la collaborazione e il contributo della CIPIR dei fratelli Pirazzi che si è dedicata alla climatizzazione della stanza, di Fiori Bianchi snc di Verbania che hanno donato la copertura esterna in prato sintetico e le piante, del Ristorante Italia dell’Isola dei Pescatori che ha realizzato il rinfresco per gli ospiti, l’impresa Bellani che ha contribuito a realizzare le opere murarie, l’Associazione Kenzio Bellotti con una donazione importante e l’impresa Pierre Gélil srl.
Il progetto denominato “Una stanza tutta per sé” del Soroptimist Club International ha lo scopo di sostenere la donna, ma non solo, nel delicato momento della denuncia di violenze e abusi alle Forze dell’Ordine, attraverso la realizzazione di un ambiente protetto e dedicato che trasmetta una sensazione di accoglienza della persona e attenzione per le sofferenze subite. Grazie all’iniziativa del Club Soroptimist l’opera di oggi si inserisce in una rete che in questa provincia funziona da tempo, tanto che i reati di violenza nei confronti di donne e minori hanno registrato nell’ultimo triennio un deciso calo. In questo contesto la comunicazione svolge un ruolo fondamentale perché è importante che il cittadino sia a conoscenza delle possibilità che vengono messe a disposizione, garantendo la massima riservatezza, per risolvere situazioni di violenza nei confronti di persone indifese.
Il progetto nazionale comprende, inoltre, un impegno articolato sulle problematiche dell’incentivo alla denuncia e si occupa di predisporre mezzi utili ad avvicinare il maggior numero possibile di vittime al fine di far conoscere l’esistenza e la localizzazione sul territorio delle “stanze tutte per sé” presenti in tutta l’Italia. Dall’accordo siglato nel 2015 con il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, i Club Soroptimist italiani hanno realizzato circa 190 stanze su tutto il territorio nazionale, presso le Caserme e le Questure, e il numero è in costante crescita, tanto che altre 20 stanze sono in fase di realizzazione. Per il Club del Verbano si tratta della seconda stanza realizzata sul territorio, dopo quella allestita presso la Questura di Verbania e operativa dal 2017.
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