Il Milite Ignoto è cittadino onorario di Gemonio
Lo ha deciso il consiglio comunale all'unanimità: i capigruppo di maggioranza e minoranza hanno letto un messaggio congiunto alla presenza di una rappresentanza degli Alpini
Il consiglio comunale che si è svolto questa sera – mercoledì 27 ottobre – a Gemonio è servito, tra le varie operazioni politiche, a conferire la cittadinanza onoraria del comune valcuviano al Milite Ignoto.
Proprio nell’ottobre di un secolo fa, avvenne la scelta della salma senza nome di un caduto della Grande Guerra per rappresentare tutte le vittime del conflitto. Da allora il Milite Ignoto riposa a Roma all’Altare della Patria e in occasione dei cento anni l’ANCI – l’associazione che riunisce i comuni italiani – ha caldeggiato il conferimento della cittadinanza onoraria al “soldato senza nome”.
A Gemonio si è scelto questo consiglio, prossimo alla data simbolo del 4 novembre, per la breve cerimonia che è stata condivisa all’unisono, senza divisioni di lista. Durante il consiglio comunale, al quale ha partecipato una rappresentanza della locale sezione dell’ANA (Alpini), è stato infatti letto un documento redatto dai due capigruppo, Roberto Ronzani per la maggioranza e Fabio Felli per la minoranza.
«Come amministratori del Comune di Gemonio, abbiamo sentito il dovere di accogliere tale invito – si legge nel testo dell’intervento – e abbiamo deciso, in modo unisono, maggioranza e minoranza insieme, di dare seguito a questa proposta, nella sede di rappresentanza massima della nostra comunità, la seduta del Consiglio Comunale, condividendo un intervento unico da lasciare agli atti, sottoscritto dai capigruppo consiliari».
Interessante il riferimento di storia locale: «Anche le nostre Valli parteciparono al grande rito nazionale (la scelta e la traslazione della salma dal confine orientale verso Roma ndr). Infatti come riportato dal giornale “Cronaca Prealpina” nell’edizione del 06/07 novembre 1921, in concomitanza con la cerimonia all’Altare della Patria, venne celebrata una manifestazione sul “S. Martino in Valcuvia”. Iniziativa fortemente voluta dal Club Alpino, sezione di Varese, e sostenuta dalla Sezione Valcuviana ex Combattenti e Smobilitati, richiamò migliaia di persone “sull’enorme massiccio della più alta vetta valcuviana … per rendere omaggio al lontano sconosciuto soldato”. Ed ancora troviamo “Tutti i paesi che fanno da corona nella Valcuvia, nella Valtravaglia, nella Val Marchirolo, nella Valganna, al san Martino, inviarono rappresentanze di Associazioni, bandiere e soprattutto folle di popolo. Arrivò gente partita a piedi da Caravate e da Mondonico”.
A distanza di 100 anni da questi avvenimenti, in qualità di amministratori del Comune di Gemonio, ci sentiamo in dovere, in unisona armonia, di conferire la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto, rendendo omaggio a quanti hanno dato la vita durante i conflitti armati del Novecento, lottando per la libertà e la democrazia, e quale monito delle coscienze a non ripetere gli errori del passato, riaffermando con forza i valori della nostra Costituzione».
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