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Casalzuigno e i borghi che vogliono attirare nuove famiglie alla ricerca dalla bella provincia

La Regione stanzia oltre 400 mila euro a favore della riqualificazione che verranno spesi per Arcumeggia e località di alto valore storico. “Valorizzare il territorio“

I piccoli borghi finalisti "raccontati" dai fotografi 4

Comprare la casa della vita in un borgo di provincia: la scommessa è vinta se il bilancio pende sul piatto della vivibilità di un luogo che in assenza della metropolitana dietro l’angolo può può benissimo tradursi in strade rimesse a nuovo  e ben tenute o nell’affaccio su di uno scorcio rinnovato ma dall’alto valore storico e culturale.

La pensa così il sindaco di Casalzuigno Danilo De Rocchi nell’illustrare in che modo verranno spesi i 436.000 euro elargiti da Regione Lombardia in favore dei borghi storici. Una cifra importante per la piccola comunità della Valcuvia innestata in un territorio bellissimo quanto fragile, in un contesto di paese policentrico quale è Casalzuigno.

Infatti l’investimento verrà suddiviso in tre punti. «Certamente su Arcumeggia che rappresenta un vero e proprio gioiello, un posto unico.  Il Comune è proprietario dell’edificio Liberty dove trova spazio Iat e Proloco e questo sarà uno di punti su cui concentreremo i fondi per la riqualificazione grazie all’impegno dei nostri tecnici, l’architetto comunale Galvan e la collega, professionista esterna e consulente, la dottoressa Carozzi», illustra il sindaco, che a volo d’uccello, e fuori dallo specifico contributo stanziato da Regione Lombardia spiega che proprio nel borgo dipinto si stanno concentrando molte attenzioni, che portate a termine si concretizzano in una maggiore fruibilità turistica per investire anche su quel “turismo di prossimità“,  una delle chiavi di volta per un territorio ancora quasi vergine sul piano delle potenzialità.

Infatti il sindaco spiega della grande attenzione rivolta da Comunità Montana valli del Verbano «ente col quale stiamo lavorando spalla a spalla, come per Provincia di Varese: a breve verrà restaurato il dipinto murale di Innocente Salvini e sistemata anche la “Casa del Pittore“ che a sua volta contiene bozzetti e opere di grande importanza artistica».

Tornando sugli interventi con budget regionale, gli altri poli di spesa riguarderanno due antichi lavatoi nelle località “Ronco di Casale“ e “Ronco di Capocaccia“: in quest’ultimo punto del paese, nei pressi della Villa della Porta Bozzolo (con parco e villa, una deliziosa Versalilles in miniatura di proprietà Fai – Fondo ambiente italiano) si interverrà pure sulla pavimentazione di alcune vie, ripristinando la “boccetta“ come fondo stradale, proprio come un tempo i mastri scalpellini posavano nei dintorni della grande residenza di pregio della nobilità locale.

«Nei prossimi giorni convocheremo una giunta per l’accettazione del bando regionale e appena ci saranno gli atti pronti daremo l’affidamento ai tecnici per stilare nel dettaglio il capitolato, con tempi, modi e piano d’intervento», conclude il sindaco De Rocchi.

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Andrea Camurani
andrea.camurani@varesenews.it
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Pubblicato il 05 Novembre 2021
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