Concluso il corso di aggiornamento di storia a Germignaga: il racconto del professor Piazza
Quattro lezioni presso La Bislonga di Germignaga che hanno permesso di conoscere meglio un periodo fondamentale della nostra storia recente. L'ex studente del Liceo Sereni di Luino e attuale docente di filosofia: "Pienamente raggiunto l’obiettivo del corso"
(A cura di Roberto Piazza, ex studente del Liceo Sereni di Luino e attuale professore di Filosofia)
Si è concluso il corso di aggiornamento di storia promosso da Anpi Comitato Provinciale di Varese e Sezione di Luino in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale.
Quattro lezioni a cadenza settimanale che hanno permesso ai partecipanti, in buona parte docenti, di approfondire le loro conoscenze sul periodo del secondo dopoguerra. Presso l’incantevole sede de la Bislonga (Ex Colonia Elioterapica) di Germignaga si sono avvicendati i professori Andrea Bienati, Antonio Maria Orecchia e Renata Ballerio per sviluppare la tematica del corso, intitolato “Dalla tragedia della deportazione e dello sterminio alla tormentata stagione della Prima Repubblica”.
Lezione di apertura del 30 ottobre affidata al professor Bienati. Con le sue competenze di sociologo e docente di “Storia e didattica della Shoah, delle Deportazioni e dei Crimini contro l’Umanità”, ha analizzato le politiche dell’Asse con particolare attenzione ai «meccanismi di normalizzazione del male», evidenziando gli aspetti peculiari della propaganda nazista: l’importanza delle parole scelte, la creazione del «nemico interno» ebraico e il passaggio ex lege dalle parole ai fatti («dall’inchiostro delle leggi al sangue delle vittime»).
Nelle due lezioni successive (6 e 13 novembre), il professor Orecchia, ricercatore e docente di “Storie del XX secolo” e “Storia dell’Italia contemporanea”, ha raccontato l’Italia degli anni Sessanta e Settanta. Nel primo intervento ha tracciato i profondi mutamenti della società nel corso dei due decenni; nel secondo, ha analizzato in che modo la politica abbia tentato di stare al passo – spesso non riuscendovi – con tali cambiamenti, ricostruendo le circostanze del passaggio dal centrismo al centro-sinistra, la nascita dei movimenti extraparlamentari, il Terrorismo Rosso e il Terrorismo Nero.
Lezione conclusiva per la professoressa Ballerio: docente di Lettere, ha scelto di presentare gli anni Sessanta da un punto di vista diverso – come lei stessa ha sottolineato – da quello dello storico. Volutamente provocatoria, e ovviamente priva di un’unica risposta, la domanda che ha fatto da filo conduttore alla lezione: «1960-1969: formidabili quegli anni?». Attraverso i numerosi esempi e suggestioni presentati, sono emerse tutte le ambivalenze di quel periodo e le varie anime che avrebbero poi dato vita al movimento del Sessantotto.
Notevole l’interesse suscitato nei partecipanti. Pienamente raggiunto l’obiettivo del corso, come sottolineato nei loro interventi di presentazione dalla presidente di Anpi Varese Ester Maria De Tomasi e dal segretario provinciale Amerigo Cavalli: “dare spazio a questa così importante parte della nostra storia, che ci riguarda da vicino e inevitabilmente si ripercuote anche sul nostro presente; soprattutto di fronte alla triste constatazione di come questo periodo, pur essendo formalmente presente nelle Indicazioni Ministeriali, sia molto spesso solo accennato o addirittura trascurato nei quinti anni delle scuole superiori”.
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