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Alessandro Covi, colpo da maestro: prima vittoria “pro” per il Puma di Taino

Il 23enne varesotto rompe il sortilegio: dopo tanti piazzamenti conquista la Vuelta Murcia con un'azione personale negli ultimi 5 chilometri

ciclismo alessandro covi vuelta a murcia

Ha atteso il suo momento, ci ha provato diverse volte e ora può legittimamente fare festa. Alessandro Covi, 23 anni da Taino, ha vinto per la prima volta una gara da quando è “passato” professionista, coronando un sogno e spezzando un sortilegio che lo aveva spesso visto tra i protagonisti ma mai sul gradino più alto del podio.

Un obiettivo finalmente centrato oggi – sabato 12 febbraio – sul traguardo della Vuelta a Murcia, gara spagnola di buona tradizione (quella odierna è la 42a edizione) solitamente disputata a tappe ma quest’anno andata in scena in linea su un tracciato di 183 chilometri. All’arrivo di Puerto de Cartagena, Covi è transitato con entrambe le braccia alzate e la foto simbolo ritrae un’altra figura, alle sue spalle, nella stessa posizione: è Matteo Trentin, compagno di squadra del “Puma di Taino” nella UAE Emirates che è giunto secondo è ha incorniciato con un gesto bellissimo il successo del giovane varesino.

Una vittoria davvero di squadra, perché prima di Covi era stato l’americano McNulty a fare il vuoto con una bella azione solitaria fino a quando il vento contrario ha rallentato la sua azione. Il giovane statunitense è così stato raggiunto a 5 chilometri dall’arrivo da un gruppetto del quale faceva parte proprio Covi che non ha dato il tempo agli altri corridori di riorganizzarsi, piazzando un controscatto meraviglioso. Il varesino ha guadagnato subito qualche secondo ed è stato abile a mantenere il vantaggio fin sul traguardo: non inganni il minimo margine all’arrivo (1″ su Trentin e sul resto dei fuggitivi, terzo il francese Louvel dell’Arkea-Samsic) perché Alessandro ha avuto qualche istante di tempo per godersi gli ultimi metri in solitaria.

Nel 2022 Covi ha iniziato la terza stagione completa tra i professionisti (aveva già assaggiato il gruppo principale nei due anni precedenti) e aveva già colto una “top ten” il 30 gennaio a Marsiglia quando fu nono. Ma il “Puma” sapeva di avere ben altri programmi, visto anche quanto fatto lo scorso anno (un secondo e un terzo posto di tappa al Giro d’Italia, diversi podi in stagione e la maglia di miglior giovane al Giro di Sicilia).

Oggi, finalmente, la notizia che tutto il mondo del ciclismo varesotto si aspettava: un nostro corridore non vinceva tra i “pro” da troppo tempo – l’ultimo successo fu di Luca Chirico nel giugno 2017, una tappa del Giro di Serbia – e l’attesa per “Ale” era particolarmente alta. Festa grande anche per la sua neonata associazione di tifosi, il “Puma di Taino fans club”, nato da pochi mesi e subito “costretto” a celebrare degnamente questo grande traguardo.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it
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Pubblicato il 12 Febbraio 2022
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