L’impiegata delle Poste di Dumenza presa per i capelli e minacciata con un martello
La donna ha accusato un malore ed è stata trasportata in ospedale: non è in pericolo di vita. I carabinieri indagano per risalire al complice che attendeva il malvivente in auto fuori dalla filiale
Un rumore acuto. Il lamento che somigliava a quello di un animale ferito, il latrato di un cane.
Sul momento i residenti dei piani superiori di quell’edificio intonacato di rosa che a Dumenza in via Cadorna ospita la Posta non pensavano che al pian terreno si stesse consumando una rapina.
Poi hanno capito: era l’urlo della storica impiegata delle poste che veniva rapinata.
Soprattutto quando è arrivata un’ambulanza che ha portato all’ospedale la storica dipendente che era appena stata al centro di un episodio di violenza eclatante per il piccolo paese: un assalto alla posta in piena regola, una rapina a mano armata che ha fruttato un bottino di qualche migliaia di euro come spiegano i carabinieri.
Il fatto è avvenuto poco prima delle 9 e dalle prime informazioni raccolte sul posto, l’impiagata è stata raggiunta sulla porta dell’ufficio postale da un uomo che indossava un passamontagna ed era armato di un martello con un lungo manico di legno col quale la donna, presa per i capelli, è stata minacciata e fatta entrare nell’ufficio e costretta a consegnare quanto era presente in cassa.
Poi subito dopo la fuga avvenuta non a piedi. Sul posto era presente un complice ad attendere in auto il malvivente: vi sono su questo alcuni testimoni già sentiti dai carabinieri della stazione di Dumenza e dagli uomini del nucleo operativo radiomobile di Luino.
Nel frattempo è stata chiamata l’ambulanza dal momento che l’impiegata ha accusato un malore e per precauzione è stata portata al pronto soccorso di Luino in ambulanza: è un codice verde.
Il fatto ha causato grande apprensione nel piccolo paesino del Luinese al confine con la Svizzera, dove da tempo non si verificavano gravi fatti di cronaca come quello avvenuto oggi, lunedì 14 febbraio.
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