I misteri dei morti del convento di Azzio in un incontro con gli esperti
L’archeologia racconta il territorio di Varese: giovedì 17 febbraio ore 20:45 l’appuntamento dedicato alla bioantropologia
Si conclude il ciclo in digitale “Storie Archeologiche” proposto da Archeologistics che ha coinvolto i professionisti che operano sul territorio di Varese: nei precedenti appuntamenti è stato possibile conoscere le indagini archeologiche di Arcisate e i segreti archeobotanici dell’Isolino Virginia.
L’incontro on line – giovedì 17 febbraio, ore 20.45 – vede protagonista “La bioarcheologia a Varese”. Azzio, comune della Valcuvia, è stato oggetto di studi dell’Università dell’Insubria: sono stati analizzati i reperti osteologici ritrovati per un confronto con altri casi quali San Biagio a Cittiglio e la chiesa di Sant’Agostino con necropoli a Caravate. Con un viaggio nella storia della provincia di Varese si andrà alla scoperta delle persone che nell’ultimo millennio hanno abitato il territorio.
Le guide di questo viaggio sono Marta Licata, Barbara Fusco, Chiara Tesi e Omar Larentis, il team di ricercatori del dipartimento di Biotecnologie e Scienze della vita dell’Università dell’Insubria e che si occupano dello studio di gran parte dei reperti scheletrici provenienti da contesto archeologico del territorio varesino. L’appuntamento si svolge sulla piattaforma Zoom alle 20.45. Durata 60 minuti circa, costo 7 euro. Per partecipare occorre iscriversi al link: bit.ly/storiearcheologiche
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