Quantcast

Meno Comuni in provincia, verso quota 136

Col via libera della fusione dei tre centri del medio Verbano si assottiglia l’esercito dei municipi. Obiettivo: aumentare l’efficienza e diminuire i costi

sindaco fascia tricolore prima

Il voto è sacro nelle democrazie, e se la necessità di migliorare la macchina amministrativa si sposa anche col risparmio per le tasse dei cittadini, allora è pure benvenuto.

Hanno detto “sì“ al matrimonio amministrativo i cittadini dei tre municipi di Bregano, Bardello, e Malgesso, un voto che, salvo sorprese, sarà seguito fra poco più di un anno alle elezioni amministrative del nuovo comune di “Bardello con Malgesso e Bregano. Così stanti le cose sul piano della geografia comunale varesina, porterà i centri – siamo a primavera/estate 2023 – a 136. Un balzo indietro sul pallottoliere delle amministrazioni che rosica un numero, quello di 141, per anni sinonimo di una fotografia della nostra provincia, tanto da venir “cristallizzato“ anche nel famoso tour fatto da Varesenews nel 2013 per raccontare da vicino le comunità che popolano il Varesotto.

Numero che si è assottigliato con la prima fusione, quella di Maccagno con Pino Lago Maggiore e Veddasca, istituito il 4 febbraio 2014 e con quelli di Cadrezzate con Osmate (azione amministrativa cui corrisponde anche il logico nome del nuovo comune istituito il 15 febbraio 2019 con legge regionale 11 febbraio dello stesso anno, la numero 3. Il tema delle fusioni rappresenta un fenomeno tutt’altro che varesino.

Nel corso della X Legislatura regionale (febbraio 2013-marzo 2018) il numero dei Comuni lombardi si è ridotto da 1.544 a 1.516, a seguito di 16 fusioni comunali e del primo caso di incorporazione in Italia e complessivamente sono stati coinvolti 48 Comuni. Nel documento di preambolo del V aggiornamento delle fusioni di comuni della Regione Lombardia (che risale all’estate 2018) si legge che dall’avvio dell’XI Legislatura regionale si sono tenuti ulteriori referendum consultivi comunali.

La procedura prevede, ai sensi dell’art. 133, secondo comma della Costituzione e dell’art. 53 dello Statuto d’Autonomia della Lombardia , un referendum consultivo delle popolazioni interessate che fa procedere l’iter amministrativo verso le nuove votazioni – previo commissariamento degli enti – fino al sindaco del nuovo comune.

Pubblicato il 21 Febbraio 2022
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore