Ad Angera i colori della pace. E il sindaco issa la bandiera in cortile
Nella mattina di oggi anche il cortile della scuola si è colorato grazie a decine di disegni e messaggi contro la guerra realizzati dai bambini
Un piccolo gesto che non passa inosservato. Le bandiere della pace, appese alle finestre e ai balconi delle case, ondeggiano, mosse dall’aria leggera di queste giornate di fine inverno e ricordano a tutti il valore di quel simbolo intramontabile di condanna di ogni forma di violenza. Ad Angera le prime bandiere arcobaleno sono apparse da qualche giorno tra le vie del centro storico.
Tra i primi a issarne una è stato il sindaco Alessandro Molgora che l’ha esposta in cortile, vicino alla strada che porta in paese. «Avrei messo anche quella dell’Ucraina – racconta – ma non l’ho ancora nella mia collezione. È il minimo che si possa fare in questo scenario che ci lascia proprio senza parole». La pace è un valore che va praticato e ribadito in ogni modo, compresi i piccoli segni come questo. Simboleggiano una speranza che non si spegne, mentre le immagini che arrivano dall’Ucraina ci mostrano la terribile tragedia in corso.
La bandiera del sindaco MolgoraNella mattina di oggi anche il cortile della scuola si è colorato grazie a decine di disegni e messaggi contro la guerra realizzati dai bambini della primaria di Angera.
I disegni dei bambini delle scuoleLa comunità del Basso Verbano si è mossa velocemente anche sul piano della solidarietà, contribuendo alla raccolta di generi di prima necessità organizzata dal Comune e dalla Pro Loco di Ranco che ha permesso di riempire quattro furgoni di beni destinati ai progetti di aiuto delle comunità ucraine colpite dal conflitto.
Ad Angera, nelle ultime ore, ospiti di alcuni conoscenti sono arrivati anche due ragazzi fuggiti dalla guerra.
Quattro furgoni di aiuti per l’Ucraina grazie alla raccolta della Pro Loco di Ranco
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