Riforma della sanità, Monti: «150 dirigenti si occuperanno di distretti sanitari e cure primarie»
La Commissione Sanità guidata dal varesino Monti sta definendo la programmazione strategica delle realtà sanitarie anche alla luce del potenziamento della medicina territoriale
È stata illustrata questa mattina in Commissione Sanità al Pirellone la delibera di Giunta regionale concernete le linee guida per l’adozione dei Piani di Organizzazione Aziendali Strategici (POAS) di ATS, ASST, IRCCS pubblici e AREU. Era presente anche il Direttore generale al Welfare, Giovanni Pavesi.
«Nella legge di potenziamento della sanità lombarda – spiega Emanuele Monti, presidente della Commissione Sanità e Politiche Sociali al Pirellone e relatore del provvedimento – abbiamo posto un forte accento sullo straordinario patrimonio di risorse umane di cui è dotato il nostro sistema sanitario».
Con questo documento si vuole andare a definire la programmazione strategica delle realtà sanitarie anche alla luce del potenziamento della medicina territoriale che sta prendendo forma in tutta la Lombardia: «Siamo stati i primi ad attuare il PNRR e a mettere a terra 2 miliardi di euro per rilanciare la sanità di territorio – prosegue Monti -. In linea con questo importante piano di rilancio, la delibera di giunta regionale sposta sul territorio circa 150 dirigenti di strutture complesse che andranno ad occuparsi di distretti sanitari e cure primarie».
Quella di oggi è stata solamente la prima di una serie di tappe che la Commissione ha voluto calendarizzare in vista dell’approvazione: «Come abbiamo fatto durante la discussione della legge di potenziamento della sanità lombarda, vogliamo estendere la riflessione anche con chi opera quotidianamente sul campo per accogliere le loro istanze e recepirle come stimoli di miglioramento» – aggiunge e conclude «Da oggi fino all’inizio di aprile, quando saremo chiamati ad esprimere il parere di nostra competenza, lavoreremo alacremente per far convergere tutte le sollecitazioni che arriveranno» – conclude.
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