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Cento anni di cime: il Cai di Gallarate apre venerdì i festeggiamenti

Al Teatro del Popolo la presentazione del prestigioso volume che racconta un secolo di attività, dalle scalate allo sci, dalle grotte alla mountain bike. Ma è solo il primo di una serie di importanti appuntamenti in città e (ovviamente) sui monti

Cai Gallarate

La prima foto, la più antica, è un gruppo di scalatori alla Capanna Margherita negli anni Venti: tavolaccio di legno, flanella e occhialoni con lenti affumicate. Sono i “bisnonni” del Cai di Gallarate,  quelli che per primi diedero il via anche nella città dei due galli alla passione (condivisa) per la montagna, cento anni fa esatti (nella foto: Sci Cai, anni Cinquanta).

Il Cai ha pubblicato nell’autunno scorso, un po’ in anticipo sull’anniversario che cadrà nell’estate 2022, per la precisione al 12 giugno (costituzione della sezione nel 1922) e al 16 luglio (scursione inaugurale). Ma il programma è fitto di iniziative: «Gli eventi iniziano venerdì sera al Teatro del Popolo» racconta Antonio Maginzali, odierno presidente del sodalizio di amici della montagna. 

gallarate generico

Venerdì 18 marzo al teatro di via Palestro, dalle 21, si terrà la presentazione del volume che racconta un secolo di attività, seguito poi anche dall’esibizione del Coro ANA Penna Nera di Gallarate, diretto da Fabio Zambon, e del coro La Brughiera di Casorate Sempione, diretto da Alberto Belotti.

Nel mezzo, la presentazione degli altri momenti del ricco calendario che Maginzali anticipa già a partire dagli appuntamenti più prossimi e ospitati in città. «Il 30 marzo in Sala Martignoni avremo una serata sulla cartografia, dedicata soprattutto alla cartografia alpina, ma anche con un riferimento alla Piramide Geodetica della brughiera di Somma Lombardo e alla cartografia antica. Interverranno i responsabili dell’Istituto Geografico Militare di Firenze, l’associazioni insegnanti di geografi, gli astronomi di Brera e la serata ha anche il patrocinio di tutti gli ordini professionali tecnici della provincia di Varese e dei Comuni di Gallarate e Somma».

Cai Gallarate
Antonio Maginzali

«Il 10 aprile ospiteremo poi l’assemblea dei delagati CAI della Lombardia al museo Maga, una iniziativa molto importante per la sezione» continua Maginazali. «Nei mesi successivi avremo una serata sul soccorso alpino con CNSAS e Leonardo Elicotteri e una serata di gala con ospite la guida alpina Hervè Barmasse di Cervinia, Valtournanche. E ancora l’incontro con Gianmauro Croci, istruttore nazionale, uno dei soci di punta della sezione».

Rifugio Crosta Cai Gallarate

Oltre agli appuntamenti in città poi non mancheranno – come ovvio – le attività in montagna. Nel segno anche della conferma del ruolo della sezione CAI come gestore di strutture di appoggio per chi va in montagna. «Avremo una serie di gite ai nostri bivacchi, compresa una salita al Bivacco Belloni per ripristino sentieri con il Cai Macugnaga» continua Maginzali, che tra l’altro fa parte della Sottosezione di Casorate Sempione, una realtà importante dentro alla sezione gallaratese.

Val d'Ossola Formazza

Oltre a quattro bivacchi tra Monte Rosa, Cervino e Val Codera, il CAI gestisce direttamente anche due rifugi, il Pietro Crosta e l’Enrico Castiglioni, entrambi in Ossola, nel territorio che da sempre è uno dei più amati dagli escursionisti e alpinisti della zona. Fin dalla prima escursione sociale del 16 luglio 1922, quando i gallaratesi affrontarlo una traversata da Varzo a Trasquera, passando dal ponte del Diavolo. La seconda gita fu invece a Macugnaga, altro luogo molto frequentato ancora oggi dai gallaratesi. Così come la Val Formazza, protagonista della terza gita e caratterizzata anche da una importante presenza di altre sezioni (segnatamente Busto Arsizio, che possiede il rifugio omonimo e il Maria Luisa).

speleologia grotte

Tra le iniziative lanciate c’è anche il gagliardetto per le “cento cime”, con l’invito ai soci di fotografarsi con lo speciale gagliardetto del centenario, per creare una raccolta di scatti del 2022 da far confluire in un libro digitale. O ancora la maglietta dedicata al centenario, dedicata a tutti gli appassionati di montagna. In tutte le sue forme: la sezione comprende infatti anche il gruppo speleologico, quello della mountain bike, lo Sci Cai.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 15 Marzo 2022
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