Da Comabbio tre furgoni di aiuti in partenza per l’Ucraina
A bordo cibo, medicine, abiti e coperte donati nei giorni scorsi dagli abitanti del paese che hanno risposto all'iniziativa lanciata dagli Amici della Scala Santa
Tre furgoni carichi di beni di prima necessità, tra cui medicinali, cibo, coperte e vestiario, partiranno all’alba di giovedì 17 marzo da Comabbio verso il confine con l’Ucraina per dare una mano alla popolazione colpita dalla guerra. A loro si uniranno anche altri due furgoni provenienti da Alessandria e un pulmino della Sos dei laghi di Travedona Monate. Al ritorno in Italia, il convoglio prenderà a bordo sei persone in fuga dai combattimenti.
I tre furgoni trasporteranno in Ucraina il materiale donato negli ultimi giorni dagli abitanti di Comabbio, che hanno risposto all‘iniziativa lanciata dall’associazione Amici della Scala Santa in collaborazione con il Comune di Comabbio, la Protezione civile e le attività commerciali del paese. Nella mattinata di mercoledì, i tre mezzi sono stati benedetti dal sacerdote di Comabbio don Antonio.
«Siamo molto soddisfatti – commentano i volontari – della risposta che abbiamo avuto finora. La raccolta continuerà anche nei prossimi giorni. In Ucraina gli scaffali dei supermercati in molte città sono vuoti, quindi quello che serve di più al momento sono alimenti a lunga conservazione e medicine».
La partenza è fissata alle 5 del mattino di giovedì 16 marzo. Dopo aver recuperato il pulmino della Sos, il gruppo si riunirà agli altri due furgoni provenienti da Alessandria lungo l’autostrada a Brescia. Da qui la carovana attraverserà nord Italia, Slovenia, Ungheria e Romania. La destinazione è Siret, la città dove si trova la dogana con l’Ucraina. Solo il viaggio d’andata durerà circa 22 ore. Una volta al confine, il materiale sarà scaricato, mentre a bordo del convoglio saliranno sei rifugiati. In particolare, il pulmino darà un passaggio a cinque persone – tra donne e bambini – mentre i furgoni di ritorno a Comabbio trasporteranno un ragazzo di 17 anni.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.