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A Vergiate 43 profughi dall’Ucraina, ecco come funziona l’accoglienza

Il Comune ha costruito un rete insieme a Caritas, Volontari vergiatesi e altre realtà del territorio per aiutare le donne e i bambini in fuga dalla guerra

vergiate comune bandiera ucraina

Sono 43 i profughi dall’Ucraina che hanno trovato rifugio a Vergiate. Si tratta di donne e bambini – in totale i minorenni sono 22 – giunti in Italia per fuggire dalla guerra. Il Comune di Vergiate ha coordinato gli sforzi insieme ai Servizi sociali, alla Caritas parrocchiale e al Gruppo volontari vergiatesi puntando su un’accoglienza diffusa, contando sulle famiglie del paese che hanno voluto dare alloggio ai rifugiati nelle proprie abitazioni.

«Il Comune – spiega il sindaco di Vergiate Daniele Parrino – ha svolto il ruolo di regista delle tante iniziative che le realtà del paese hanno attivato per accogliere i profughi e aiutarli a integrarsi al meglio nel nuovo contesto. Per quanto riguarda l’accoglienza, abbiamo raccolto l’adesione di diverse famiglie, che su base volontaria si sono rese disponibili ad alloggiare mamme e bambini. In questi giorni abbiamo visto una grande solidarietà da parte della cittadinanza, sia tra coloro che hanno voluto ospitare i profughi, sia tra i cittadini che hanno contribuito con offerte e donazioni».

Come funziona l’accoglienza a Vergiate

Come accogliere i rifugiati

L’Amministrazione Comunale ha avviato una stretta collaborazione con la Caritas Parrocchiale per trovare alloggi ai rifugiati sul territorio. Il Comune chiede ai cittadini vergiatesi di segnalare l’eventuale disponibilità ad accogliere nelle proprie abitazioni i cittadini ucraini, telefonando al numero 327 1977760 oppure via mail all’indirizzo caritas@cpvergiate.it. Nella mail dovrà essere specificato il nome e cognome del proprietario o affittuario, la tipologia dell’alloggio messo a disposizione, il numero di persone che potranno essere ospitate e per quanto tempo (è richiesta una disponibilità minima di circa tre mesi).

Il Comune di Vergiate ha compilato le indicazioni da seguire per i privati e le associazioni che ospitano dei rifugiati, completa di documentazione da compilare e contatti utili (link). Tutte le informazioni sono disponibili anche in ucraino, in modo da essere consultabili facilmente anche dai profughi (link).

Tamponi e vaccini

A causa della pandemia di Coronavirus sono inoltre previste anche alcune misure sanitarie. Il Comune di Vergiate segnala a Ats Insubria i nomi delle persone presenti nel territorio. L’operatore sanitario contatta la famiglia ospitante per una raccolta preliminare di informazioni, necessaria per valutare la priorità di presa in carico. Viene quindi raccomandato all’interessato di recarsi a un appuntamento con tutta la documentazione sanitaria disponibile. Se gli ospiti non risultano in possesso di certificazione verde o non hanno eseguito un tampone documentabile all’ingresso in Italia, l’Ats raccomanda l’utilizzo di mascherine ffp2 fino all’esecuzione di tampone antigenico/molecolare con esito negativo e comunque per almeno cinque giorni dall’arrivo. Tutte le informazioni dettagliate riguardo anche le modalità di prenotazione per il vaccino sono disponibili sul sito di Ats Insubria (link).

Scuola e corsi di Italiano

Il Comune di Vergiate ha poi allestito anche un servizio di assistenza per l’inserimento a scuola dei bambini ucraini. Per accedervi è possibile contattare l’Ufficio scuola del Comune al numero 0331 946450 o via mail all’indirizzo scuola@comune.vergiate.va.it. È stato poi organizzato un corso di Italiano di base rivolto ai profughi in collaborazione con il Cpia (Centro per l’istruzione degli adulti) di Gallarate. Per segnalare il bisogno, chiedere informazioni e iscriversi si può fare riferimento alla biblioteca al numero 0331 964120 o scrivere una mail a cultura@comune.vergiate.va.it. Il Comune è inoltre alla ricerca di interpreti volontari in grado di svolgere la funzione di raccordo tra i servizi del territorio e i cittadini ucraini in arrivo. Chi desidera mettersi a disposizione può contattare l’Ufficio scuola del Comune.

Raccolta fondi

Il Comune di Vergiate insieme alla Caritas parrocchiale, ai Volontari vergiatesi e al Fondo famiglia lavoro ha aperto anche una raccolta fondi per assistere i profughi nel territorio. Per partecipare è possibile fare un bonifico intestato a Volontari Vergiatesi Onlus con causale emergenza rifugiati ucraina all’iban IT 07 S 030 690 96061 00000 123925.

Come aiutare i profughi ucraini in provincia di Varese

Sono state attivate moltissime raccolte sia di denaro che di medicinali e beni di prima necessità, ma anche di disponibilità ad ospitare persone, famiglie e bambini che fuggono dall’Ucraina.

Le singole iniziative potete trovarle in questo articolo.

Tra le principali segnaliamo:

CARITAS – la Caritas ambrosiana ha avviato una raccolta fondi: «Servirà a contribuire alla fornitura di beni di prima necessità agli organismi pastorali e umanitari delle Chiese locali e supporterà le Caritas dei Paesi limitrofi (Romania, Polonia e Repubblica Moldova) impegnate a favore dei profughi». Caritas Ambrosiana non raccoglie generi alimentari, coperte, farmaci o qualsiasi altro prodotto da inviare come aiuto umanitario, perché non può garantirne la consegna vista la situazione attuale – L’articolo

CROCE ROSSA – La Croce Rossa Italiana ha lanciato una raccolta fondi per sostenere le enormi necessità cui stanno dando risposta senza sosta i volontari della Croce Rossa Ucraina – Come contribuire

PROTEZIONE CIVILE – La Protezione civile provinciale sta gestendo la raccolta  farmaci e materiale sanitario da inviare all’Ucraina nel centro logistico alle Fontanelle di Malnate. La raccolta viene organizzata attraverso i Comuni. Per contribuire contattare la propria amministrazione comunale – Leggi

VARESE Dal 2 marzo e fino al 10 marzo, dalle ore 16 alle ore 22, nell’atrio del cinema Multisala Impero di Varese è attiva una raccolta di beni e medicinale organizzata con associazione Cosmopolita, in collaborazione con il Consolato Generale di Ucraina di Milano. –  L’elenco dei materiali

Continua la raccolta di  beni e fondi da parte dell’associazione Anna Sofia, che unisce la comunità Ucraina di Varese. Grazie alla straordinaria partecipazione dei varesini, non sono più necessari vestiti da adulto: ora ci si concentra su tutto ciò che serve ai bambini in arrivo, alla biancheria per i primi alloggi, ai fondi per finanziare i trasporti e la prima accoglienza – Leggi cosa serve ora.

BUSTO ARSIZIO – Tutte ciò che c’è da sapere per offrire aiuto e ospitare profughi ucraini a Busto Arsizio.
L’amministrazione ha realizzato una sezione del sito internet comunale con tutte le informazioni e la modulistica. – Qui le indicazioni.

LUINO – A Luino apre anche di mattina il centro di raccolta a sostegno della popolazione ucraina con l’impegno della famiglia Oleksyuk. Per questa settimana lo spazio messo a disposizione dal comune per la raccolta di beni sarà accessibile dalle 10 a 12 e dalle 14 alle 18. Qui tutte le info.

PREFETTURA DI VARESE – On line l’avviso esplorativo della prefettura per l’affidamento dei profughi ucraini. In tutto sono 250 le persone che potranno venir accolte in strutture singole o comunità.

La tua testimonianza

Conoscete storie, esperienze o iniziative legate all solidarietà e al popolo ucraino in fuga dalla guerra? Inviaci una mail all’indirizzo redazione@varesenews.it con le vostre testimonianze e i riferimenti per essere contattati.

Alessandro Guglielmi
alessandro.guglielmi@varesenews.it
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Pubblicato il 23 Marzo 2022
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